
Con tre sentenze diverse tra Dicembre e Gennaio, il tribunale di Prato ha accolto i ricorsi presentati da tre diversi insegnanti attraverso la Uil Scuola Rua, stabilendo che anche i docenti precari hanno diritto alla carta elettronica da 500 euro per l’aggiornamento e la formazione professionale.
Secondo quanto riferito dal sindacato, che ha presentato i ricorsi tramite l’avvocato Matteo Senesi, i giudici del lavoro di Prato hanno basato la loro decisione su un orientamento ormai consolidato e su una recente sentenza della Corte di Cassazione, emessa a fine ottobre. Questa pronuncia ha chiarito che la carta docente deve essere considerata parte integrante del sistema di formazione per tutti gli insegnanti, non solo per quelli con contratto a tempo indeterminato. Il diritto alla formazione riguarda infatti anche i docenti precari.
"I giudici del lavoro pratesi - afferma il segretario territoriale della Uil scuola Prato, Luigi Rocca - hanno infine precisato che in caso di supplenze temporanee, il beneficio può essere riconosciuto in proporzione al periodo lavorativo svolto, allorché si rilevi la piena comparabilità ai docenti a tempo indeterminato dei docenti a tempo determinato che lavorino sul medesimo piano didattico-temporale', escluse, quindi, le supplenze brevi e saltuarie che non abbiano consentito né la programmazione di un'effettiva formazione, né un apporto didattico rilevante".
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