
"Essere accolto da Papa Francesco, insieme agli operatori dell’informazione di tutto il mondo, è stato un momento di grande emozione. Ha rappresentato un’opportunità importante di riflessione sul ruolo che la comunicazione riveste nella vita democratica del paese. In un periodo di grandi trasformazioni è essenziale promuovere un'informazione responsabile e inclusiva, che rispetti i diritti dei cittadini e favorisca il dialogo e la comprensione reciproca”. Così il presidente del Corecom della Toscana, Marco Meacci che, insieme alla delegazione del Coordinamento nazionale dei Corecom, ha partecipato questa mattina (sabato 25 gennaio) al Giubileo del Mondo della Comunicazione, il primo grande evento dell’Anno giubilare dedicato ai professionisti del settore.
Al centro della giornata, che si è aperta con il Pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro, l’udienza con il Santo Padre Papa Francesco in Aula Paolo VI, dove sono stati accolti giornalisti e comunicatori provenienti da tutto il mondo. Presenti anche i rappresentanti del sistema dei media italiano, tra cui la coordinatrice del Coordinamento nazionale dei Corecom Carola Barbato e il presidente di Agcom Giacomo Lasorella.
“In particolare, le sfide legate all'intelligenza artificiale – ha aggiunto Meacci - richiedono una grande attenzione. Dobbiamo affrontarle con consapevolezza, garantendo che queste tecnologie siano utilizzate per il bene comune e non minaccino la nostra capacità di discernere la verità. Per avviare una riflessione su questo tema abbiamo organizzato venerdì prossimo, 31 gennaio, un convegno a Palazzo Vecchio. Un evento che ci permetterà di mettere in luce l'importanza di lavorare insieme per una comunicazione al servizio della comunità, della verità e della solidarietà".
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