
Nel 2026 il traguardo del secolo dalla fondazione per l'antica azienda, oggi improntata al femminile e guidata da Irene Fallani: "Mai fermarsi e guardare al futuro"
Un traguardo lungo un secolo, tra artigianalità e innovazione, è quello che sta per tagliare la Fallani caramelle. La culla dell’intera produzione si trova a Empoli: "Siamo rimasti l’unica azienda di storici produttori di caramelle in Toscana, ancora oggi portata avanti dalla famiglia nonostante proseguire le tradizioni sia cosa sempre più rara" racconta Irene Fallani, alla guida della fabbrica al Terrafino. Qui nascono e prendono forma ogni giorno 1 milione di caramelle dure e 500mila integratori alimentari, grandi numeri per i quali la manodopera ricopre un ruolo fondamentale. Dalla titolare alle dipendenti "siamo un’azienda improntata per la maggior parte al femminile" continua Irene, quarta generazione Fallani al vertice insieme al marito Matteo. "È un mestiere antico che non si impara a scuola, ma viene trasmesso con il lavoro che consente di imparare questo tipo di arte. Le linee di produzione cercano di rimanere più fedeli possibili alla tradizione all’artigianalità".
La storia si è incontrata con l’evoluzione, tra gusti tramandati e le centinaia di nuove ricette create. "Ci chiamano da tante parti del mondo per le caramelle personalizzate, dal gusto alla forma fino al packaging, tutto è studiato ad hoc per andare in contro ad ogni esigenza" dice Irene, ricordando che "oggi Fallani non è più solo Toscana ma esporta in molti paesi del nord Europa, Stati Uniti d’America, Canada fino agli Emirati Arabi e Turchia". Centrale lo sviluppo, potenziato in un momento difficile: "Durante la pandemia, la contrazione dovuta dal periodo Covid mi ha fatto reagire. Nonostante la fatica provata per continuare a lavorare è nata la grinta che ha portato alla decisione di rinnovare l’azienda. Era giunto il momento". Così "conservando la tradizione dei gusti classici, abbiamo puntato a raggiungere un target più giovanile e siamo entrati nel settore parafarmaceutico, al quale già alcune nostre caramelle si associano per la funzione emolliente".

L'evoluzione della Fallani all'orzo negli anni (sopra una caramella di circa sessant'anni, sotto il prodotto attuale) (foto gonews.it)
È in questo modo che sono nati gli integratori alimentari, "in moltissime forme, sia duri che gommosi, dalle rotonde agli orsetti fino alla piramide, contenenti vitamine, minerali ed estratti botanici e realizzabili anche in versione personalizzata, che non solo ci hanno permesso di modernizzare ma anche di entrare in nuovi canali di distribuzione" e allargare i confini. Casa per eccellenza del famoso quadratino al gusto d’Orzo, il regno delle caramelle si avvia a festeggiare nel 2026 cento anni dalla fondazione. "Un bel numero che non è da tutti" commenta Irene, cogliendo l’occasione anche per riavvolgere il nastro: "Mi ricordo che da bambina mi intrufolavo di nascosto nei reparti, dalle macchine si formavano montagnette di polvere di zucchero che prendevo con un dito".
Troppi gli assaggi da rammentare per la titolare e pronipote del fondatore tutt’ora custode di ricordi e incarti dell’epoca, che ancora oggi strizzano l’occhio al green poiché di carta. Tra questi i vari packaging nel tempo della caramella all’Orzo, rimasta fedele fuori e dentro fin dalla sua creazione quasi centenaria, con la grafica di una volta tra font e ghirigori bianchi, rossi e oro: "È il nostro cavallo di battaglia, simbolo dell’azienda in Toscana e in Italia". Tra passato e presente, "la nostra intenzione è continuare così. Una cosa che ho imparato è che non bisogna mai fermarsi, progetti futuri ce ne sono. In questo momento è in corso la creazione di una nuova linea di produzione, che porterà a inserimento di nuovo personale - conclude Irene Fallani - una filiera per il potenziamento di nuovi tipologie di confezionamento, sia per caramelle e lecca lecca che integratori".








