Dika apre il Next Generation Fest: "Siamo qui per cambiare tutto". Oltre 20mila i partecipanti

“Siamo qui per cambiare tutto”, per “un paese dove essere giovani non sia un problema ma una risorsa. Dove si possa lavorare senza essere sfruttati, crescere senza essere umiliati, sognare senza essere derisi”.

È la Repubblica italiana che Bernard Dika, ideatore del Next Generation Fest, esorta a costruire insieme aprendo la quarta edizione dell’evento davanti a migliaia di ragazze e ragazzi accorsi al Teatro del Maggio di Firenze. “Cambiare il mondo – fa notare - non è un vezzo da adolescenti”, ma “è un’urgenza da esseri umani”.

Il suo augurio per la Festa della Repubblica ai giovani partecipanti della Generazione Z e Alfa è un invito a essere “sognatori”, “concreti, “scomodi” e “ribelli”, “affamati” e “arrabbiati”.

“Arrabbiati” perché “abbiamo ereditato una casa in fiamme” ma “ci chiedono di comportarci come se fossimo in salotto a prendere il tè”. “Ho visto – sottolinea Dika - ragazzi che studiano, si laureano, prendono 110 e lode, ma poi devono chiedere ai genitori di fare la spesa perché hanno contratti da fame; che hanno dovuto rinunciare a restare in Italia perché qui la meritocrazia è solo una parola nei bandi di concorso; che hanno lasciato l’università, perché tra affitti, bollette e libri, non ce la fanno più”.

“Concreti”, perché non accettare questo destino significa “riscriverlo con i piedi per terra e le mani dentro la realtà”, sottolinea Dika, ricordando Giovanisì e le storie di alcuni ragazzi beneficiari (il progetto copromotore della manifestazione assieme alla Regione Toscana): chi ha acquisito una professionalità frequentando un Its, chi è tornato tra i banchi di scuola dopo aver imparato a fare l’idraulico, chi ha avviato un’impresa o concluso il percorso di studi grazie a una borsa di studio.

Nelle prime parole dell’intervento, Dika si sofferma sull’attualità. Chiede di fermare le bombe a Gaza: “Un popolo affamato è un crimine dell’umanità”, a cui segue un appello per il disarmo nuclare. E poi aggiunge adattando il celebre brocardo latino: “se vogliamo la pace, prepariamo la pace”.

“Vogliamo essere autori. Protagonisti. Registi del nostro tempo”, conclude il portavoce del presidente Giani e coordinatore di Giovanisì: “Ci hanno detto: aspettate il vostro turno. E invece noi il turno ce lo siamo presi”. “Perché nessuna ragazza deve rinunciare a un figlio per paura di perdere il lavoro, nessun ragazzo deve accettare un contratto da fame per sentirsi “fortunato”, nessuno deve più lasciare l’Italia per poter crescere.

 

Giani e il 2 giugno 1946: "Italiani allora protagonisti, come i giovani oggi"

“Per riaffermare il protagonismo delle generazioni Z e Alpha, che non sono solo il futuro ma il presente di questo mondo, il 2 giugno è la data migliore per tenere il Next Generation Fest, come lo fu nel 1946, quando gli italiani sono tornati ad essere protagonisti”.
Lo sottolinea il presidente Eugenio Giani quando stamani prende la parola sul palco della quarta edizione del Next Generation Fest, in corso al Teatro del Maggio di Firenze.

Ospiti dell’evento, fa notare Giani “sono tanti giovani che si affermano con il loro talento, nello spettacolo, nella scienza, nella cultura e nel volontariato”.E “mi fa piacere – spiega . identificare tutto questo con il 2 giugno 1946.

“La Toscana – aggiunge - punta sui giovani, li vuole valorizzare e far emergere. Forse rispetto ad altre generazioni sono meno iscritti ai partiti, ma sono presenti forti e riescono a esprimere un contenuto di innovazione e originalità, facendo la forza della nostra Regione”.

Ringraziando ragazze e ragazzi “per essere partecipi di questo momento”, il presidente ricorda il significato fondamentale della Festa della Repubblica. “Fu un voto particolare – ricorda Giani -, un ritorno alla democrazia dopo una dura battaglia per la Liberazione e dopo che la monarchia, che si era compromessa con la dittatura, era fuggita da Roma a Brindisi dopo l’armistizio dell’8 settembre”.

“Furono scelti – aggiunge – anche i costituenti che scrissero la nostra Costituzione: uno straordinario lavoro di avanguardia che mette in fila giustizia sociale, ripudio della guerra, diritto al lavoro, diritto alla salute, scuola e pubblica istruzione”. Fu la prima volta anche del suffragio universale e del voto alle donne. “Democrazia, voto alle donne e Costituzione, tre traguardi – evidenzia  Giani – che il 2 giugno ogni anno ci ricorda”.

Infine il presidente torna sul dramma di Gaza e ribadisce la richiesta formulata ufficialmente nella giornata di ieri. “Nessuno discute la legittimità dello Stato di Israele, nato e riconosciuto dopo l'orrore dello sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale - afferma -, ma dobbiamo dare la stessa possibilità, quello di uno Stato libero e sovrano, al popolo palestinese”.

“L’unica vera soluzione – chiosa Giani – è quella di due popoli e due stati, la difesa migliore per una popolazione oggi inerme. I palestinesi vivono in quelle terra da duemila anni: hanno radici salde e quelle radici non possono essere strappate, perché altrimenti sarebbe un genocidio”.

 

Mazzeo ai giovani: "Il futuro è vostro e non temete niente"

 “Il futuro è vostro, non temete niente. Abbiate sempre il coraggio delle vostre idee e se vedete qualcuno in difficoltà aiutatelo, non voltatevi dall’altra parte perché un mondo di pace, rispetto e opportunità si costruisce insieme”. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, interviene al Next Generation Fest in corso a Firenze.

Insieme a Mazzeo anche il vicepresidente dell'Assemblea legislativa Stefano Scaramelli, il presidente della commissione Europa Francesco Gazzetti, la consigliera e membro dell’Ufficio di presidenza Federica Fratoni e i consiglieri Valentina Mercanti e Fausto Merlotti.

“Stiamo vivendo un tempo terribile in cui guerre, anche vicinissime, ci obbligano a riflettere sul tipo di società che vogliamo. Dobbiamo decidere da che parte della storia stare, cosa possiamo fare per governare grandi cambiamenti e nuovi bisogni. Il futuro non è scritto, potete sceglierlo, conquistarlo un pezzetto alla volta senza mai dimenticare chi siete e da dove venite. Abbiate memoria e tramandatela, è fondamentale per costruire un senso di identità, trasmettere valori e imparare dagli errori del passato” dichiara ancora Mazzeo che aggiunge: “Siete il volto più bello della Toscana. Qui ho trovato un’energia unica. Continuate così, con coraggio, speranza e fiducia, ponendovi sempre domande e senza dare per scontato che tutto quello che viviamo oggi sarà sempre così”.

“Siete il volto e l’energia della Toscana che vogliamo coltivare – aggiunge il presidente della commissione Europa -, queste giornate ci servono per metterci in connessione con le nuove generazioni”.

Insieme a Gazzetti, il presidente del Consiglio regionale ha premiato Carolina Tedeschi, creator emiliana e Cydonia, streamer tra i più seguiti in Italia. Il vicepresidente Scaramelli ha premiato Sarah Toscano, cantautrice, vincitrice di ‘Amici 2023’. Federica Fratoni ha premiato Antonino Tamburello, psichiatra e psicoterapeuta, fondatore e direttore dell’Istituto Skinner. Mazzeo, ha infine premiato Andrea Delogu, autrice del libro ‘La Collina’, storia autobiografica della sua infanzia a San Patrignano, conduttrice del programma Rai ‘La porta magica’.

 

Oltre 20mila i partecipanti

Supera quota 20mila il numero di ragazze e ragazzi che nel corso di una maratona di 12 ore stanno partecipando alla quarta edizione del Next Generation Fest.

L’evento della Generazione Z e Alfa più grande d’Italia, organizzato da Regione Toscana e Giovanisì al Teatro del Maggio di Firenze, volge alle battute finali. Ma è già il tempo di un primo bilancio da parte del presidente Giani.

“Abbiamo superato la partecipazione dello scorso anno e siamo orgogliosi di aver trasformato in un momento davvero speciale la Festa della Repubblica”, spiega.

Il flusso verso il Teatro da questa mattina non si è mai interrotto e in alcuni momenti le ragazze e i ragazzi accorsi, ma anche tante famiglie, hanno dovuto attendere qualche minuto prima di poter accedere nel foyer e nell’Auditorium.

“Ngf rappresenta simbolicamente un passaggio di testimone dai padri costituenti alle nuove generazioni, chiamate a essere protagoniste del futuro democratico del Paese”, osserva con l’occasione Giani, che conclude: “Oggi, 79 anni dopo il referendum del 2 giugno 1946 che vide gli italiani scegliere la Repubblica, celebriamo quella stessa partecipazione civile attraverso i giovani. Il Next Generation Fest è il modo migliore per rinnovare lo spirito dei valori di partecipazione e democrazia alla base della Repubblica e della Costituzione”.

Il Next Generation Fest è organizzato dalla Presidenza della Regione Toscana e da Giovanisì, con la collaborazione del Teatro del Maggio Fiorentino. E’ finanziato interamente dal Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale. L’evento si svolge sotto l'alto patrocinio del Parlamento Europeo.

Tutti gli speaker - oltre 60 dal mondo dello spettacolo, della società, dei social, della cultura – hanno partecipato alla giornata mettendo a disposizione le loro competenze e la loro esperienza senza alcuna forma di compenso. Una grande generosità che rende ancora più straordinario questo evento dedicato ai giovani e per la quale Regione Toscana riserva un sentito ringraziamento.

Fonte: Regione Toscana

Notizie correlate



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina