
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 23 luglio non è stata discussa, per ragioni legate alla durata della sessione, l’interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in merito ai ritardi nei rinnovi dei Certificati di Prevenzione Incendi (CPI) di alcune strutture pubbliche comunali. L’interrogazione è stata indirizzata anche, per conoscenza e per quanto di competenza, alla Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese-Valdelsa.
I consiglieri comunali Cosimo Carriero (capogruppo), Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano hanno ritenuto necessario sollevare pubblicamente un tema di grande rilevanza: la sicurezza degli edifici pubblici, soprattutto quelli destinati a bambini, adolescenti e utenti più vulnerabili. Le certificazioni antincendio non rappresentano meri adempimenti burocratici, ma sono strumenti fondamentali per garantire la piena agibilità, la conformità normativa e la tutela della vita e dell’incolumità delle persone.
Secondo quanto riportato in una relazione tecnica del Comune del 26 giugno 2025, risultano già scaduti o prossimi alla scadenza i CPI di quattro edifici comunali:
- Asilo Materna di via Cherubini (scaduto il 5 febbraio 2025),
- Centro Giovani “La Vela” di via Magolo (scaduto il 31 marzo 2025),
- Palestra di via Liguria (scadenza 24 aprile 2025),
- Asilo Nido di Largo della Resistenza (scadenza 24 settembre 2025).
Tuttavia, soltanto il 30 giugno 2025 è stato affidato l’incarico per il rinnovo delle certificazioni e la presentazione delle SCIA, con scadenza dei lavori fissata addirittura al 31 dicembre 2025. Una tempistica che appare del tutto inadeguata rispetto alla natura delle strutture interessate e che solleva interrogativi legittimi sulla capacità organizzativa dell’Amministrazione.
Fratelli d’Italia ha chiesto al Sindaco di chiarire:
- perché non sia stata pianificata per tempo l’attività di rinnovo, evitando così che alcuni CPI scadessero senza copertura;
- se siano state effettuate valutazioni di rischio in merito alla permanenza di utenti, in particolare minori, in strutture prive di CPI;
- se tali strutture abbiano continuato ad essere regolarmente utilizzate nonostante l’assenza di un certificato in corso di validità;
- quali misure correttive si intendano adottare per evitare in futuro il ripetersi di situazioni analoghe.
Come forza di opposizione e garanzia, riteniamo doveroso rendere pubblico il contenuto dell’interrogazione e ribadire che la sicurezza degli edifici comunali non può essere subordinata a logiche di inerzia amministrativa. È dovere di chi governa garantire il rispetto delle normative di prevenzione incendi e agire con tempestività, specialmente quando si tratta di luoghi frequentati quotidianamente da bambini e ragazzi.
Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e a sollecitare chiarezza, responsabilità e trasparenza, affinché la tutela della sicurezza non sia mai messa in secondo piano.
Fonte: Fratelli d’Italia – Empoli
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