
Bilancio positivo per la 37ª edizione di Festambiente, svoltasi a Rispescia (Gr), che ha confermato il festival nazionale di Legambiente come un laboratorio a cielo aperto della transizione ecologica. Per cinque giorni, il Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile è stato attraversato da migliaia di visitatori, famiglie, amministratori, imprenditori e attivisti, pronti a scoprire, degustare, toccare con mano e discutere le eccellenze di un’Italia che già oggi sperimenta soluzioni concrete per un futuro più giusto e sostenibile. L’agenda di quest’anno ha alternato incontri, dibattiti, spettacoli, attività educative e momenti di degustazione organizzati nelle rassegne tematiche, trasformando ogni spazio in un crocevia di esperienze e saperi.
Tra le varie iniziative, la rassegna Parchi e aree protette ha offerto un viaggio sensoriale e narrativo attraverso i territori più preziosi del Paese: dai prodotti che nascono nei cuori dei parchi nazionali alle storie di comunità che vivono e lavorano nel rispetto della biodiversità. Gli ospiti hanno potuto assaporare oli, mieli, formaggi, vini e altre specialità frutto di un equilibrio tra attività umana e tutela degli ecosistemi.
Anche la rassegna dedicata al tema dell’agroecologia ha messo in mostra filiere agricole rispettose del suolo, delle acque e della salute, raccontando esperienze virtuose che dimostrano come la qualità alimentare possa andare di pari passo con la lotta alla crisi climatica. Dai piccoli produttori ai marchi consolidati, ogni realtà ha permesso di comprendere il valore concreto di un approccio agroecologico. Un focus specifico è stato inoltre dedicato al Biodistretto della Maremma, a testimonianza di un’identità che unisce innovazione, qualità e radici culturali. Medesimo percorso a margine della serata organizzata in collaborazione con Libera contro le mafie per la cerimonia di consegna del Premio ambiente e legalità alla presenza di Don Luigi Ciotti.
Punto di riferimento della manifestazione è stato anche il Padiglione “Ambasciatori del territorio” che ha accolto esperienze e progetti di chi è già in cammino sulla strada della sostenibilità, permettendo a visitatrici e visitatori di scoprire e degustare il meglio della produzione agroalimentare.
Tra i momenti più partecipati, il dibattito “La sfida dell’agroecologia: rinnovabili in campo e filiere sostenibili”, coordinato da Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia, che ha visto confrontarsi figure di primo piano come Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente; Angelo Gentili, responsabile nazionale agricoltura di Legambiente; Dario Nardella, Commissione agricoltura del Parlamento europeo; Francesco Battistoni, vicepresidente della Commissione ambiente della Camera; Barbara Nappini, presidente Slow Food; Fausto Ferruzza, responsabile nazionale Paesaggi Legambiente; Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio. A loro si sono aggiunti rappresentanti di alcune delle realtà imprenditoriali più significative del settore agroalimentare e delle energie rinnovabili, per un confronto serrato su come unire transizione ecologica e sostenibilità economica.
Il dibattito si è poi concluso con il Premio “Ambasciatori per l’agrivoltaico 2025”, consegnato da Legambiente a progetti capaci di integrare produzione agricola e generazione di energia rinnovabile, dimostrando che la convivenza tra le due dimensioni non solo è possibile, ma è necessaria per affrontare le sfide ambientali e climatiche.
“Quest’anno Festambiente ha raccontato un’Italia che non si arrende, che reagisce alla crisi climatica e sociale con scelte concrete e coraggiose – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore del festival e responsabile agricoltura della segreteria nazionale di Legambiente. Le nostre iniziative hanno dimostrato che il futuro sostenibile non è un’utopia, ma un percorso già in atto, fatto di comunità resilienti, legalità, tutela della biodiversità e filiere agroecologiche. Ora serve che le istituzioni, a ogni livello, sostengano con forza queste esperienze, perché la transizione ecologica non può più essere rimandata. Festambiente ha dimostrato, ancora una volta, che un’altra Italia non solo è possibile, ma è già qui.”
Le attività sono state realizzate con il sostegno del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) nell’ambito dell’avviso “Contributi per iniziative di rilievo locale, regionale e interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare anno 2025”.
Fonte: Ufficio Stampa
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