
Lunedì 29 settembre si è svolto un consiglio comunale particolarmente corposo, durante il quale sono stati votati atti di grande rilevanza come il Documento Unico di Programmazione, il riconoscimento dello Stato di Palestina e la delibera sulla Multiutility.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Jacopo Maccari, ha espresso voto contrario sul DUP, favorevole al riconoscimento dello Stato di Palestina e contrario alla delibera sulla Multiutility. A tale delibera si è poi aggiunto un ordine del giorno accompagnatorio a cui il consigliere ha votato a favore.
A questo proposito Maccari ha dichiarato:
«Al fine di evitare strumentalizzazioni, è bene chiarire la mia posizione. La soluzione in-house è senza dubbio la più auspicabile per l’attuale società Multiutility. A tal fine, è necessaria una spinta politica forte e un'evoluzione concreta. Difficile immaginare che un cambiamento così radicale possa avvenire con una società già in parte privata e, tanto meno, quotata in borsa.
La delibera approvata, che indicava l’attuale assetto della società come modello da mantenere, ha trovato il mio completo disaccordo, perché la gestione in-house, come precedentemente espresso, rappresenta la soluzione migliore per i cittadini in termini di qualità dei servizi, trasparenza, controllo pubblico, riduzione delle bollette e attenzione al territorio.
L’ordine del giorno presentato impegna il comune a sostenere un assetto completamente pubblico e a rifiutare la quotazione in borsa, anche in occasione di una futura discussione sullo statuto. Pur con margini di maggiore incisività su alcuni punti, la direzione indicata è condivisibile e per questo ho votato favorevolmente.
Ci tengo a evidenziare che non esiste alcuna frattura nella coalizione: gli obiettivi restano chiari, solidi e condivisi.
Il voto diverso nasce da un approccio distinto, ma il traguardo da raggiungere è comune e inequivocabile.
Questo è solo un piccolo passo: sarà necessario proseguire con nuove iniziative e ulteriori atti in consiglio comunale per rafforzare il percorso verso un distacco definitivo da Multiutility e un assetto pienamente in-house.
A tal proposito, colgo l’occasione per ricordare e invitare tutti i cittadini empolesi a votare SI al referendum comunale abrogativo del 9 novembre 2025 contro la Multiutility e per una gestione interamente pubblica dei servizi essenziali, cioè acqua, energia e rifiuti.
Anche questo sarà un passaggio fondamentale, un segnale forte da parte della cittadinanza verso la giusta direzione, per rivendicare una gestione più corretta, meno onerosa e più attenta al territorio.
Concludo ribadendo con fermezza la nostra posizione: contrarietà assoluta alla quotazione in borsa, stop alla privatizzazione dei servizi e impegno costante per arrivare a un modello completamente in-house. Questa è la direzione che sosteniamo con chiarezza, decisione e lucidità».
Fonte: Ufficio stampa
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