Reddito di reinserimento regionale, Cisl: "Mezzo passo falso"

Silvia Russo, segretaria generale Cisl Toscana

La segretaria Cisl Toscana, Silvia Russo, apprezza le politiche attive e i 23 milioni stanziati, ma denuncia l’assenza di confronto con i sindacati: "Auspichiamo che si torni sulla retta via in vista del Bilancio"


"Sulla sostanza ci sono elementi interessanti, anche se da chiarire, ma sulla forma del confronto sindacale proprio non ci siamo". E’ il giudizio della segretaria generale Cisl Toscana, Silvia Russo, sul nuovo ‘Reddito di reinserimento’ annunciato ieri dal presidente della Regione Giani e dall’assessore al lavoro Lenzi.

"Da parte nostra nessuna contrapposizione – spiega Russo – anzi, nel merito valutiamo positivamente che il nuovo Reddito toscano sia legato alle politiche attive, per aiutare le persone in un percorso di reinserimento lavorativo. E’ la strada giusta, che allontana la Toscana dal pericolo dell’assistenzialismo. E anche il finanziamento di 23 milioni è consistente. Ma non si può affermare che su questo nuovo strumento c’è stato un confronto con i sindacati. Durante la presentazione del nuovo assessore, fatta peraltro separatamente con ciascuna sigla sindacale, ci era stata comunicata questa possibile iniziativa, senza alcuna ulteriore specifica. E questo è ben altro – dice Russo - rispetto alla tradizione di confronto e concertazione della Toscana, che ha contribuito a rinsaldarne la coesione sociale, vero patrimonio di questa regione. Se ci fosse stato confronto avremmo ad esempio potuto iniziare a parlare anche di chi seguirà il percorso di reinserimento: se sarà Arti, come annunciato, e la platea è di 11 mila persone, c’è evidentemente anche un problema di personale".

"Su un provvedimento di questo tipo insomma – conclude la segretaria Cisl - sarebbe stato opportuno un confronto con tutte le organizzazioni sindacali e le parti sociali più rappresentative. Ci auspichiamo che si torni subito sulla retta via, a cominciare dal Bilancio, del quale vorremmo parlare nel merito, anche in relazione all’addizionale Irpef. Da questo capiremo se sul Reddito c’è stato solo un mezzo passo falso oppure se il Presidente e la nuova giunta intendono abolire confronto sindacale e concertazione".

Fonte: Cisl Toscana - Ufficio stampa

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