Fine Vita, i cardinali toscani: "Ripensare la legge coinvolgendo il Parlamento"

"La sentenza della Corte Costituzionale dimostra come avevamo già chiesto, l'urgenza di ripensare la legge sul fine vita coinvolgendo il Parlamento".

E questo il primo commento del Card. Augusto Paolo Lojudice (presidente della Conferenza Episcopale Toscana) in merito alla sentenza numero 204 del 2025 la Corte costituzionale ha respinto le censure statali sull'intera legge regionale toscana numero 16 del 2025, in tema di aiuto al suicidio, ma ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di diverse sue disposizioni.

"Non crediamo - aggiunge il cardinale - nelle contrapposizioni, ma nel confronto aperto, schietto e democratico. Con questa sentenza non ci sono vincitori o sconfitti, ma solo la necessità di dialogo senza snaturare la posizione della Chiesa da sempre per la tutela della vita in ogni suo stadio".

"Come vescovi toscani - conclude il cardinale - ribadiamo la necessità di avere norme nazionali ispirate al riconoscimento del valore della vita".

Fonte: Ufficio Stampa

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