Progetti-amo San Lorenzo, laboratorio pubblico per la riqualificazione del centro storico

Domani, 26 ottobre, al primo piano della Palazzina Reale della Stazione, sede dell'Ordine degli Architetti di Firenze, dalle 9.00 alle 17.00, si svolgerà il laboratorio interattivo di co-progettazione «Progetti_amo San Lorenzo», ultima fase del progetto partecipativo «Laboratorio San Lorenzo» che ha già coinvolto oltre 200 persone.

La giornata di laboratorio pubblico sarà l’occasione per sperimentare la metodologia Charrette* sui temi della riqualificazione degli spazi pubblici del rione San Lorenzo e la restituzione alla collettività del complesso di Sant'Orsola. Dopo sette mesi di ascolto territoriale, ricerche sul campo e rielaborazioni di dati ufficiali – anagrafici, statistici, cartografici – il «Laboratorio San Lorenzo» ha organizzato un appuntamento per costruire, in modo collaborativo e inclusivo, insieme a cittadini, esperti e rappresentanti dell’Amministrazione, un programma di interventi per la rigenerazione del rione San Lorenzo e dell'ex convento di Sant'Orsola.

Nel corso del giornata sarà presentata anche la mappa delle risorse associative e culturali aderenti alla “rete di monitoraggio” che controllerà le modalità di attuazione da parte dell'Amministrazione dei risultati del progetto partecipativo.

Il programma della giornata verrà aperto dai rappresentanti dei tre soggetti promotori del «Laboratorio San Lorenzo», Prof. Francesco Alberti e Prof. Goffredo Serrini per il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze, Dott. Emanuele Salerno per il coordinamento Santorsolaproject, Arch. Marzia Magrini per l'Ordine degli Architetti di Firenze.

Seguirà l'intervento dell'Arch. Chiara Pignaris, Presidente dell’Associazione italiana per la partecipazione pubblica, che introdurrà la metodologia Charrette e presenterà i quattro tavoli tematici di co-progettazione, dedicati al miglioramento della vivibilità degli spazi pubblici del rione San Lorenzo, e alla definizione di tempi e modi per riaprire e rinfunzionalizzare il complesso di Sant'Orsola.

Ciascun tavolo sarà composto da cittadini, architetti, urbanisti, tecnici della Città Metropolitana, rappresentanti delle realtà associative e degli enti culturali attivi nel rione, rappresentanti del Comune di Firenze. I partecipanti avranno a disposizione regolamenti urbanistici e commerciali, planimetrie, foto, infografiche, ma anche materiali per disegnare. Per facilitare lo svolgimento del laboratorio, in ogni tavolo sarà presente uno staff formato da coordinatore, disegnatore e portavoce. Gli esiti del lavoro progettuale del gruppo verranno condivisi nella fase conclusiva in plenaria.

«Il programma del 26 ottobre, in cui sperimenteremo la metodologia Charrette – spiega Emanuele Salerno del Santorsolaproject – ci permetterà di riunire intorno ai tavoli tematici di co-progettazione, cittadini, esperti, portatori di interesse e amministratori pubblici. L'obiettivo è di condividere conoscenze e saperi per individuare specifiche soluzioni alle diverse criticità che sono state evidenziate nel corso del progetto Laboratorio San Lorenzo in questi sette mesi di lavoro. L’intenzione infatti è di sviluppare un efficace modello decisionale collaborativo. Insieme a cittadini e tecnici costruiremo un programma di interventi di recupero architettonico e urbanistico degli spazi pubblici del rione San Lorenzo e del complesso di Sant'Orsola. La giornata sarà anche l’occasione per elaborare la prima bozza del patto di collaborazione tra i soggetti coinvolti nel processo e l'Amministrazione, e per costruire con loro il gruppo di monitoraggio sull'esecuzione del programma di interventi».

Al laboratorio interverranno anche i seguenti rappresentanti e tecnici dell’Amministrazione: Cecilia Del Re, Assessore all'urbanistica del Comune di Firenze, Carlo Francini, Responsabile dell'Ufficio UNESCO del Comune di Firenze, Giacomo Parenti, Direttore generale del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, Gianni Paolo Cianchi Agustin Norberto Bazuzi, Dirigenti del Dipartimento Edilizia della Città Metropolitana, ente proprietario dell’ex convento di Sant'Orsola.

*La Charrete è una tecnica laboratoriale ad alta interattività, in cui i partecipanti, riuniti in gruppi multidisciplinari, si confrontano e disegnano in modo paritario, cercando soluzioni creative e realizzabili a questioni progettuali complesse.


Fonte: Sant' Orsola Project

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