
l 2019 si è chiuso in maniera importante per il Museo Remiero "Mario Pucci", sempre più al centro dell'attenzione degli studiosi e degli esperti di nautica, cantieristica e canottaggio. Alla fine di novembre, il Consiglio direttivo ha provveduto all'approvazione del Regolamento che descrive e disciplina la struttura museale, l'organizzazione, i principi e i valori su cui si fonda, gli obiettivi che si pone, i rapporti con gli altri musei e gli enti istituzionali, le strategie comunicative.
Per il Museo remiero, nato come Centro Espositivo della Cantieristica e del Canottaggio nel 2004, si tratta di un ulteriore passo avanti nel consolidamento della sua posizione nell'universo museale e culturale non solo locale ma anche italiano, vista l'appartenenza all'associazione dei Piccoli Musei, e i numerosi contatti costruiti nel corso del tempo con musei, enti e organismi di varie regioni.
Il 14 dicembre, si è svolta anche la cena di presentazione del lavoro svolto finora e dei progetti per il 2020, soprattutto i filoni di ricerca che saranno proseguiti e rafforzati o intrapresi ex novo.
Di fronte a un centinaio di persone, nella sede della Canottieri in località Mollaia, il Presidente Flavio Bini, accompagnato da tutto il Consiglio Direttivo, ha presieduto la serata, che si è sviluppata con una conferenza curata dal Direttore del Museo Marzio Cresci e dialogata con molti personaggi presenti, tra i quali si segnala il graditissimo intervento, tra gli altri, del Presidente della Società Canottieri Filippo Busoni e del Sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giunti. Sono state presentate le scoperte di nuovi documenti per la storia della cantieristica risalenti allo scorso anno: dalle informazioni sulla partecipazione dei cantieri navali Picchiotti di Limite sull'Arno all'Esposizione Universale di Parigi del 1900, alla genealogia della famiglia recuperata in una versione scritta di proprio pugno dal Prete Alessandro Picchiotti, ad un libretto colonico dal quale si evince inequivocabilmente la qualifica di maestro d’ascia per un avo settecentesco della famiglia Picchiotti, certo “Gio’Antonio”.
Tutto ciò, grazie anche e soprattutto alla graditissima donazione di molti volumi e documenti da parte dell'ufficiale di Marina Ruggero Petrucci, al quale, durante la cena, è stata conferita una pergamena di ringraziamento contenente l'attestazione dell'iscrizione al numero 1 del Libro d'onore dei benemeriti del Museo Remiero.
Il museo conferma e consolida la sua vocazione di museo di comunità, e non poteva iniziare il nuovo anno, decisivo e ricco di aspettative per tutto il Consiglio Direttivo, se non convocando prima di tutto i cittadini del Comune di Capraia e Limite a veglia per rifare il punto su quanto è ancora da scrivere e da ricercare sulla storia dei cantieri e del canottaggio, due aspetti così intimamente e fortemente legati nella storia del territorio limitese.
Per questo, da venerdì prossimo 31 gennaio, il Museo sarà aperto dopo cena dalle 21,15 alle 22,30 organizzando delle vere e proprie riunioni a veglia, per ascoltare i racconti e i suggerimenti di chi vorrà partecipare agli incontri. Gli appuntamenti si concluderanno a marzo con una gita patrimoniale, esperienza che assume una particolare funzione nell’anno in cui- lo speriamo vivamente- l’Italia ratificherà finalmente la convenzione di Faro, che introduce il concetto innovativo di “eredità-patrimonio culturale” e promuove l’accesso al patrimonio culturale per i cittadini. Come scritto anche sulla pagina Facebook del Museo, vi aspettiamo venerdì 31 alle 21,15 nei locali del Museo, in piazza C. Battisti, a Limite.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Capraia e Limite.
Fonte: Comune di Capraia e Limite - Ufficio stampa
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