
Non si placano le polemiche a distanza fra l’amministrazione comunale di Firenze e il Governo, rinvigorite dal nuovo taglio di fondi che colpisce un’istituzione storica della città, ossia l’Istituto degli Innocenti. “Un altro taglio a Firenze – ha postato su Facebook il sindaco Dario Nardella –. Dopo la tramvia, il Governo Meloni taglia risorse sull’infanzia con due milioni in meno all’Istituto degli Innocenti che da oltre 600 anni si prende cura dei più piccoli. È davvero inaccettabile. Pretendiamo che venga fatta chiarezza”.
“Prendiamo atto della riduzione e lavoreremo con gli uffici competenti per ridefinire in conseguenza le attività svolte dall'Istituto – ha dichiarato la presidente dell'Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida – garantendo come sempre il massimo impegno nelle azioni che ci vedono coinvolti nell'assistenza tecnica e scientifica al monitoraggio e alla promozione delle politiche rivolte all'infanzia e all'adolescenza. Ci auguriamo un eventuale ripensamento e future ulteriori collaborazioni".
L’amministrazione gigliata era già arrivata ai ferri corti con l’esecutivo a guida Fratelli d’Italia in seguito alla conferma del taglio di 30 milioni di euro che erano destinati alla tramvia Firenze-Campi, riportato dalla manovra di bilancio. A nulla era servito il tentativo di Federico Gianassi, deputato fiorentino del Partito democratico, il cui atto è stato respinto alla Camera qualche giorno fa.
In quell’occasione il commento di Nardella fu ancora più duro e non lesinò attacchi frontali all’esecutivo di centrodestra: "Confermato il taglio di 30 milioni alla tramvia Firenze-Campi nonostante i tempi di esecuzione siano rispettati – scrisse sui social –. Se sei una città di centrosinistra il governo Meloni ti punisce così. Una vergogna".
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