
Da inizio anno a livello nazionale bruciati oltre 56mila ettari, superata la superficie del 2024. I dati Legambiente al festival a Rispescia: tra i vincitori parchi emissioni zero l'Arcipelago Toscano, Agriturismo Montagna Verde e menzione speciale al Parco della Maremma per il 50esimo
“Non si scherza con il fuoco” è questa la frase che da questa mattina appare sul maxischermo di Festambiente a Rispescia (Gr). Da qui, dal suo festival nazionale in programma fino a questa sera 10 agosto in Maremma, Legambiente lancia i dati aggiornati del suo report “Italia in fumo” e un appello contro l’emergenza incendi, sempre più cronica, che sta colpendo a più riprese diversi territori del Paese, da ultimo il cuore del Parco nazionale del Vesuvio. L’incendio divampato in questa area, sottolinea l’associazione ambientalista, è un colpo al cuore e un fatto grave che deve richiamare tutti all’ordine e a interventi rapidi. In Italia dal 1° gennaio al 31 luglio 2025 si sono verificati 851 roghi che hanno mandato in fumo 56.263 ettari di territorio pari a ben 78.800 campi da calcio. Dati preoccupanti, frutto di analisi e rielaborazione di Legambiente su dati EFFIS (European Forest Fire Information System), che costano al Paese un triste record: a fine luglio è stata superata così la superfice bruciata nel 2024 che era stata di 50.802 ha con 1.515 incendi.
Di fronte a questo quadro Legambiente torna a ribadire l’urgenza di investire sulla prevenzione e su politiche integrate con piani forestali e di adattamento ai cambiamenti climatici. Ad essere minacciate dai roghi sono sempre più anche le aree protette: da inizio anno al 31 luglio sono andati in fumo ben 18.700,53 ettari di aree Natura 2000 in 253 eventi incendiari. Per Legambiente l’Italia non può permettersi di perdere il suo patrimonio verde. Le aree protette sono importanti custodi di ecosistemi e biodiversità, formidabili attrattori turistici, e culla di buone pratiche sostenibili come dimostrano i 7 vincitori del Premio Parchi Emissioni Zero che l’associazione ambientalista premierà questa sera a Festambiente. Dalle Dolomiti Bellunesi, leader nella raccolta differenziata all’apiario di comunità di Castel Del Giudice, in Molise, al Parco nazionale dell’Asinara che ha istituito il responsabile Acquisti verdi dell’Ente, solo per fare qualche esempio.
“Dalla California, alla Francia, all’Italia – commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – l’emergenza incendi non dà tregua. La cosa preoccupante è che nel nostro Paese questa emergenza è ormai sempre più cronica. Per questo oggi da Festambiente lanciamo un forte appello ricordando che per contrastare i roghi è fondamentale adottare un approccio integrato basato su prevenzione, rilevamento, monitoraggio e contrasto attivo. I piani antincendio boschivo da soli non bastano perché serve una integrazione con i piani forestali e con i piani di adattamento ai cambiamenti climatici che sono fondamentali per tutelare la natura e la biodiversità dei parchi. Inoltre, gli incendi si contrastano anche con l’applicazione piena della legge a partire dall’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco ed estendendo le pene previste per il reato di incendio boschivo a qualsiasi rogo”.
Tornando ai dati aggiornati del report “Italia in fumo”, Legambiente fa notare anche l’impennata dei roghi che c’è stata nelle ultime due ultime settimane di luglio. Se in Italia da inizio anno al 17 luglio 2025 il totale di ettari bruciati è stato di 30.988 ha (43.400 campi da calcio) e 653 roghi, dal 17 al 31 luglio sono andati in fumo 25.275 ettari e i roghi sono stati 198.
“L’incendio divampato nel Parco nazionale del Vesuvio, che per altro ha da poco compiuto 30 anni di storia, - commenta Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente - ci ricorda ancora una volta quanto i parchi siano minacciati dall’attività antropica. Roghi, ma anche crisi climatica e perdita biodiversità, sono tra le principali minacce che rischiano di renderle sempre più fragili. Per questo è fondamentale tutelare e proteggere queste aree e avviare un poderoso cambio di passo per attivare una governace integrata e politiche territoriali efficaci e coerenti anche con la transizione ecologica e gli obiettivi globali su clima e biodiversità. Non dimentichiamo che le aree protette sono un formidabile attrattore turistico, sono culla di buone pratiche come quelle che raccontiamo da cinque anni con il Premio Parchi Emissioni Zero e che rappresentano un’opportunità per promuovere la bioeconomia circolare e sostenere le produzioni di qualità, tutelare la biodiversità e dare spazio a un’economia low carbon”.
FOCUS PARCHI EMISSIONI ZERO: Dalle Alpi agli Appennini sono sette quest’anno le realtà premiate da Legambiente con la V edizione del Premio nazionale “Parchi Emissioni Zero” che sarà consegnato questa sera nel corso della 37esima edizione di Festambiente a Rispescia (GR). Protagonisti per eccellenza le aree protette insieme a comuni, operatori locali e istituzioni che vivono all’interno di queste aree naturalistiche, tutti accomunati dall’impegno nel portare avanti azioni e progetti di sostenibilità e tutela ambientale, coinvolgendo anche comunità e territori. Una testimonianza importante arriva proprio dai magnifici sette premiati quest’anno - 4 aree protette, un consorzio montano, un agriturismo e un comune - per le buone pratiche avviate nelle seguenti categorie: raccolta differenziata ed economia circolare, acquisti verdi, agroecologia, mobilità sostenibile, green community, tutela della biodiversità, gestione forestale. Azioni importanti che favoriscono la transizione ecologica e garantiscono la riduzione delle emissioni climalteranti.
I MAGNIFICI SETTE: Dal Parco delle Dolomiti Bellunesi, leader nella raccolta differenziata con i suoi 15 comuni che raggiungono una RD dell’87,6%, la più altra tra i parchi nazionali, al Parco nazionale dell’Asinara/AMP Isola dell’Asinara che registra una performance del 95% nell’applicazione dei CAM e che ha istituito la figura del responsabile Acquisti verdi dell’Ente, dalla Riserva regionale Monte Genzana Alto Gizio, in Abruzzo, che ha ottenuto la CETS (Carta Europea del turismo Sostenibile) per gli anni 2024 -2029 per i 7 comuni della Green Community Maiella Madre, al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che porta avanti il Walking Festival - Festival del camminare per passare all’Agriturismo Montagna Verde tra le prime strutture di accoglienza del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, nata 30 anni fa per volontà della famiglia Maffei che ha creduto e sostenuto l’istituzione del Parco nazionale. E poi dal Molise, dal piccolo comune di Castel Del Giudice (IS), arriva l’esempio e la storia dell’Apiario di Comunità, costituito da una rete di apicoltori, uniti dai valori della tradizione rurale, dell’economia sostenibile e della tutela della biodiversità, premiati a Festambiente nella categoria biodiversità con il premio dedicato alla memoria di Maria Assunta Brachetta. Dall’Emilia – Romagna, arriva la buona pratica del Consorzio Montano dell’Unione Montana Parma Est responsabile della vendita dei permessi di raccolta dei funghi su tutto il territorio della Unione Montana Appennino Parma Est che interessa i Parchi del Ducato e il PN appennino Tosco Emiliano.
A livello regionale è la Toscana quella con più premiati: riconoscimento al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e all’Agriturismo Montagna Verde, ai quali si aggiunge anche la menzione speciale che questa sera Legambiente consegnerà al Parco regionale della Maremma per i suoi 50 anni di storia. Altro premio speciale che verrà dato questa sera è quello sull'ecodesign che l’associazione ambientalista assegnerà con PEFC all’architetto Mauro Frate professore dello IUAV per la sua capacità distintiva di coniugare estetica contemporanea e sostenibilità attraverso l’uso consapevole e innovativo del legno.
Storie, temi e dati di cui Legambiente discuterà questa sera a Festambiente, il suo festival nazionale in programma fino al 10 agosto a Rispescia (GR), località ENAOLI, nel corso dell’incontro in programma nello spazio dibattiti dell’area festival alle ore 19.30 dal titolo “L’eredità dei parchi: 30 anni di natura, cultura e sviluppo sostenibile”. L’evento, coordinato da Francesco Loiacono direttore La Nuova Ecologia, vedrà la partecipazione di: Antonio Nicoletti responsabile nazionale Aree protette Legambiente, Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente, Claudio Barbaro Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Michele Fina Commissione ambiente del Senato, Roberto Colombero Uncem, Fabio Renzi Segretario Generale di Symbola, Federico Varazi vicepresidente Slow Food Italia, Claudia Mazzoli vicepresidente Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Patrizio Scarpellini direttore Parco nazionale delle Cinque Terre, Simone Rusci presidente Parco regionale della Maremma. A seguire la premiazione di Parchi Emissione zero 2025 con la consegna ai vincitori degli attestati di merito relativi alle categorie: acquisti verdi, rifiuti free ed economia circolare, green communities, mobilità sostenibile per il turismo attivo, agroecologia, gestione sostenibile delle foreste e delle filiere forestali, Biodiversità – premio alla memoria di Maria Assunta Brachetta.
L’elenco dei premiati e le motivazioni - V edizione del Premio Parchi a Emissioni zero 2025
Categoria “Acquisti verdi per gli enti gestori delle aree naturali protette”: Al il Parco nazionale dell’Asinara, ente gestore anche dell’Area marina protetta Isola dell’Asinara, con una performance del 95% di applicazione dei CAM. L’Ente gestore ha anche istituito al suo interno la figura del responsabile per gli acquisti verdi.
Categoria “Green Community” in collaborazione con UNCEM: Alla Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio in Abruzzo nel comune di Pettorano sul Gizio che, proprio perché è parte della GC Maiella Madre, ha conseguito la certificazione CETS (Carta Europea del turismo Sostenibile) per gli anni 2024 -2029. La CETS è un processo partecipativo volontario che unisce gli operatori turistici del territorio e gli Enti di un’Area protetta che insieme si confrontano e sviluppano azioni di rete per la crescita del turismo sostenibile. Produrre benefici per le comunità e per la conservazione del patrimonio naturale, lavorando tutti insieme nella stessa direzione era uno degli obiettivi della Green Community Maiella Madre, costituita dai comuni contermini di Pacentro, Cansano, Campo di Giove, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia e Pettorano sul Gizio.
Categoria “Mobilità sostenibile per il turismo attivo”: Al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano con il progetto Walking Festival, per camminare in primavera e in autunno e vivere nel modo migliore il territorio protetto ed anche alcune isole altrimenti non visitabili. Il Walking Festival (Festival del Camminare) propone escursioni trekking nelle isole dell’Arcipelago Toscano e iniziative legate agli eventi dedicati alle giornate internazionali di maggior rilievo in tema di conservazione ambientale e cultura. Gli eventi del Walking Festival si svolgono all’Isola d’Elba, Pianosa, Capraia, Giglio e Giannutri. Le escursioni e le attività proposte durante il Festival del Camminare sono per lo più gratuite, eventuali quote di partecipazione, ove previste, sono indicate.
Categoria “Agroecologia”: All’Agriturismo Montagna Verde che sorge nel borgo di Apella di Licciana Nardi in Lunigiana nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, nato grazie all’idea e all’impegno della famiglia di Mario Maffei, nel 1995, quest’anno compie 30 anni. Dopo anni di incuria il monastero ha ritrovato il suo antico splendore, e oggi la sua imponenza si erge su oltre 600 ettari di riserva, nella quale effettuare escursioni a cavallo, trekking, e magari raccogliere frutti di stagione come fragoline di bosco e mirtilli, castagne e funghi. Gli animali dell’azienda come le mucche e le pecore sono allevati allo stato brado. L’Agriturismo dispone di ristorante che utilizza cibi tipici locali, biologici e sani, di propria produzione, garantendo un menù a Km Zero di altissima qualità, con appartamenti e camere, tutti dotati di servizi privati, recuperati secondo i criteri di edilizia sostenibile.
Categoria “Parchi Rifiuti Free ed Economia circolare”: Al Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi i 15 comuni sono tutti Comuni Ricicloni e raggiungono una percentuale di RD dell’87,6% registrando la più alta percentuale tra i Parchi nazionali d’Italia, e 13 (l’86,6%) sono Comuni Rifiuti FREE.
Categoria “Gestione sostenibile delle foreste e delle filiere forestali”: Al Consorzio Montano dell’Unione Montana Parma Est che dal 2018 è anche responsabile della vendita dei permessi di raccolta dei funghi su tutto il territorio della Unione Montana Appennino Parma Est. Il progetto volto a stimolare l'imprenditorialità pubblico – privata, ha consentito di creare forme e modalità innovative per incrementare il numero dei raccoglitori, fidelizzandoli al territorio con l'intento di incentivare il flusso turistico, sportivo ed enogastronomico nelle nostre zone montane.
Categoria “Biodiversità” - Premio alla memoria di Maria Assunta Brachetta: All’Apiario di comunità di Castel del Giudice, una rete di apicoltori, che popolano le aree interne dell’appennino molisano-abruzzese, uniti dai valori della tradizione rurale e che, insieme, sviluppano economia sostenibile e tutela della biodiversità con l’obiettivo di superare i limiti delle piccole dimensioni attraverso la passione dello stare insieme.
Fonte: Legambiente - Ufficio stampa
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