Candidati alla Presidenza regionale, le 10 'Priorità Comuni' dei sindaci toscani

Le istanze emerse stamani durante l’Assemblea di Anci Toscana


Negli ultimi anni il sistema dei Comuni toscani è diventato un interlocutore sempre più importante per i cittadini, per la Regione e per le altre istituzioni. In vista delle prossime elezioni regionali, i sindaci della Toscana hanno condiviso stamani le principali istanze da sottoporre a tutti i candidati alla Presidenza.

Durante l’Assemblea di Anci Toscana che si è tenuta al Welcome Center di Firenze, è stata presentata una serie articolata di contributi da condividere con i candidati per rispondere insieme alle sfide che abbiamo davanti.

Come ha sottolineato in apertura la presidente di Anci Toscana e sindaca di Poggibonsi, è fondamentale continuare a consolidare l’alleanza tra Regione Toscana e Comuni su tutti i temi, a partire dalle risorse e in particolare dal Pnrr e dai fondi europei che sono un’incognita per il prossimo futuro e dalle crisi ambientali e climatiche che si manifestano con crescente intensità, come sull’isola d’Elba nei giorni scorsi o in altre aree della Toscana negli ultimi anni.

Durante l’incontro sono stati raccolti ulteriori contributi che saranno integrati nel documento finale che sarà presentato in occasione dei colloqui con i candidati.

Eccone gli elementi principali:

1. Ruolo Regione–Comuni
Rafforzamento del ruolo dei Comuni come attori centrali nelle politiche regionali, con concertazione, co-programmazione e convenzioni operative.

2. Europa
Impegno per la nuova programmazione post-2027 e difesa delle Politiche di Coesione, con attenzione ai fondi FESR, FSE, FEASR e ai progetti transfrontalieri.

3. Ambiente e resilienza
Investimenti per la prevenzione del rischio idrogeologico, accompagnamento per la realizzazione dei Piani comunali di adattamento ai cambiamenti climatici, promozione delle comunità energetiche delle energie rinnovabili.

4. Urbanistica, casa e infrastrutture
Revisione della Legge regionale 65, contrasto all’emergenza abitativa con più ERP e housing sociale, rigenerazione urbana innovativa e promozione degli usi temporanei, potenziamento del trasporto pubblico su gomma e ferro.

5. Sviluppo economico e infrastrutturale
Nuovo patto per il rilancio produttivo (manifattura, distretti, turismo, agricoltura), valorizzazione di porti, aeroporti e collegamenti interregionali, potenziamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie.

6. Welfare e sanità
Attuazione concreta del Piano Sanitario e Sociale Integrato, rafforzando le Società della Salute, la sanità territoriale, le politiche per la non-autosufficienza, la disabilità, le dipendenze e la salute mentale.

7. Montagna, aree interne e piccoli Comuni
Politiche contro lo spopolamento, valorizzazione dei servizi ecosistemici, fiscalità di vantaggio.

8. Turismo, cultura e sport
Governance territoriale più forte, sostegno alle Comunità di Ambito turistico, rigenerazione culturale dei borghi, welfare culturale e sport come leva di coesione e salute.

9. Giovani, inclusione e pari opportunità
Politiche per il lavoro, la casa e la mobilità dei giovani, contrasto al fenomeno dei NEET, partecipazione attiva, parità di genere, contrasto alla violenza e valorizzazione del ruolo delle donne.

10. Accoglienza, legalità e cooperazione
Rafforzamento del sistema SAI e dei percorsi per i minori stranieri non accompagnati, inclusione socio-lavorativa dei detenuti, lotta alle mafie, cooperazione internazionale e promozione di una società inclusiva.

Fonte: Ufficio Stampa

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