Inchiesta Keu, Meini (Lega): "Possibili siti non identificati, mantenere alta l’attenzione"

sequestro keu

Si è tornati in aula per una nuova udienza legata al procedimento giudiziario sull’inchiesta Keu, un caso complesso e destinato a protrarsi a lungo vista la mole di atti e materiali da esaminare. Oltre all’importanza del processo in corso davanti al Tribunale di Firenze, questa vicenda resta una ferita profonda, soprattutto per chi ne è stato direttamente toccato.

"Questa drammatica vicenda è, ovviamente, una lacerante ferita aperta, specialmente per tutte quelle persone che sono state coinvolte direttamente dal fatto" ha dichiarato Elena Meini, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e candidata nuovamente. "Siamo e rimaniamo garantisti, ma quanto successo è di una gravità assoluta, senza tralasciare il fatto che potrebbero esserci ancora dei luoghi in cui il keu non sia stato identificato".

"Gravissima, poi, la possibile commistione fra una certa politica regionale e locale ed una rete malavitosa - aggiunge in una nota -, purtroppo radicatasi sul territorio della provincia di Pisa e di altre zone della Toscana - prosegue l'esponente leghista. Rimane fondamentale che non si spengano mai i riflettori su una questione dai mille risvolti che, ci auguriamo, verranno pienamente svelati nel corso delle varie udienze".

Notizie correlate



Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina