
Recita “Io non odio”, la campagna di comunicazione sui crimini di odio lanciata dalla Regione Toscana e a questo si è ispirata la mattinata dal titolo “La salute delle donne” che si è svolta nell’ambito della rassegna La Toscana delle Donne.
Testimonianze, esperienze, riflessioni, si sono alternate in una sala gremita, in Palazzo Strozzi Sacrati dove, su un pianoforte, spiccavano un paio di scarpe rosse. C’erano Simona Dei, direttrice generale di Ispro, Vittoria Doretti, responsabile della Rete Codice Rosa e Team della Rete Codice Rosa e del Centro di Ascolto regionale per i Crimini di Odio, e Giuseppina Torre, pianista e autrice.
In primo piano la funzione preziosa di ascolto e accoglienza rappresentata dalla linea telefonica 0554384848, a cui da giugno scorso, dal lunedì al venerdì, possono rivolgersi tutti coloro che si trovano a subire fenomeni di violenza o si sentono vittime di discriminazione. A rispondere sono operatori del Care, la rete regionale di ascolto e supporto
La linea telefonica nasce nell’ambito della rete regionale "Codice Rosa", che definisce le modalità di accesso e il percorso socio-sanitario per le persone vittime di violenza e che stabilisce inoltre le modalità di allerta e attivazione dei successivi percorsi territoriali.
Il cuore della mattinata è stato la testimonianza e l’esibizione al piano di Giuseppina Torre che, prima di eseguire alcuni brani dal suo ultimo album “The choice”, ha portato al pubblico la sua esperienza, una lunga relazione segnata da violenza psicologica e fisica. La sua testimonianza è stata un messaggio di speranza per tutte le donne che vivono situazioni simili: un invito a non restare in silenzio, a denunciare e a credere nella possibilità di rinascere.
"‘Io non odio’ - ha detto l’assessora regionale e ideatrice della Toscana delle Donne Cristina Manetti - è un messaggio e una campagna che nascono dal desiderio di contrastare ogni forma di discriminazione e violenza, e per noi de 'La Toscana delle donne' è fondamentale dare voce a chi soffre in silenzio. Con la sua testimonianza, Giuseppina Torre ha dato un esempio straordinario di come il coraggio e la forza interiore possano spezzare il ciclo della violenza e riconquistare la propria libertà. La sua storia, che racconta una rinascita personale attraverso la musica, si unisce perfettamente alla nostra missione: ogni donna deve poter vivere senza paura, libera dai pregiudizi e dalla violenza, trovando sostegno e speranza. La campagna 'Io non odio’ e la testimonianza di Giuseppina sono un invito a non arrendersi mai, a denunciare, a ricominciare e a riconquistare la libertà di essere se stesse e di scegliere”.
“Il codice rosa - ha detto Vittoria Doretti - è nato nel 2009 e da allora tanti passi avanti sono stati fatti nel campo della prevenzione e promozione della salute per le vittime di violenza. Oggi con la preziosa collaborazione dell'Ispro, offriamo alle persone che si sentono discriminate, un ulteriore strumento di ascolto prima di arrivare all'accesso al pronto soccorso. Abbiamo formato ogni operatrice e operatore affinché possa ascoltare, intercettare, prevenire il problema. Oggi è una bellissima occasione per promuovere la campagna #iononodio di Regione Toscana alla quale lavoriamo con sinergia tra aziende e attenzione umana”.
“Oggi è stato un momento importante di "ascolto caldo" – ha detto Simona Dei - un momento intenso in cui le testimonianze ed i racconti sono arrivati dritti al cuore attraverso parole e note. Ringrazio la Toscana delle donne, le operatrici e gli operatori ogni giorno in prima linea nell'ascolto, nella prevenzione e nella cura, la pianista Giuseppina Torre che ha portato la sua toccante esperienza e la sua musica e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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