
Quarto appuntamento della rubrica di Plures Alia dedicata alle buone pratiche della raccolta differenziata: in questa puntata si parla del residuo non differenziabile
Nuovo appuntamento con radioALIA, il format di Radio Lady che racconta le attività di Plures Alia sul territorio. Ospiti dell’appuntamento di oggi: Antonino Oliveri, responsabile dell’Ufficio valorizzazione flussi raccolta differenziata, qualità e consorzi di filiera di Plures Alia, e Francesca Calonaci, dell’Ufficio stampa Plures Alia.
Quarto appuntamento del filone sulla raccolta differenziata e le buone pratiche. In questa puntata si è parlato del residuo non differenziabile.
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"Il residuo non differenziabile è composto dalle frazioni che non possono essere conferite nelle frazioni di cui abbiamo parlato le scorse volte - ha spiegato Oliveri -. Quando si tratta di rifiuto non differenziabile, o più comunemente il 'grigio', bisogna ragionare per differenza: mentre stai per gettare il rifiuto nel grigio, basta porsi la domanda 'è un imballaggio in plastica? In carta? In alluminio? In vetro?'. Se alla fine ci rendiamo conto che non è nessuno di questi, allora non può essere valorizzato e va conferito come rifiuto indifferenziato".
Il rifiuto indifferenziato, come spiega Oliveri, è composto da "tutti quei rifiuti che sono frazioni estranee agli altri rifiuti differenziati. Ad esempio lamette, penne, DVD o CD, spazzolini da denti, righelli e tanti altri oggetti non sono imballaggi ma frazioni estranee e quindi vanno conferiti nell’indifferenziato".
Tanti gli errori comuni che commettiamo nel nostro quotidiano: Spesso molti fanno confusione anche con il rifiuto indifferenziato, dove vengono conferiti oggetti che non dovrebbero finire nel 'grigio'. Sulla plastica, sul vetro o sulla carta, gli errori più frequenti riguardano materiali che sono effettivamente imballaggi ma non riconosciuti come tali: vengono quindi gettati nell’indifferenziato anziché nella frazione corretta.
Altro errore frequente è gettare il secchio di plastica per pulire il pavimento nella plastica, ma come spiega Oliveri, "essendo un manufatto, va gettato nell’indifferenziato". Un altro errore comune è gettare lo scontrino nella carta e nel cartone: "essendo una carta chimica, va conferito nell’indifferenziato".
Lo stesso vale per il residuo dell’aspirapolvere, la carta forno e i guanti in lattice o da cucina: non essendo imballaggi, vanno nell’indifferenziato. Basta ricordarsi: "è un imballaggio o un manufatto?"
"Ovviamente - ricorda Oliveri - il foglio di carta, anche se non è un imballaggio, va nella raccolta della carta".
E la porcellana o i bicchieri di vetro? Anche in questo caso non vanno nel vetro, anche se possono ricordarlo. Di fatto, spiegano, solo vasetti e bottiglie in vetro vengono conferiti nella campana del vetro.
Come viene trattato il rifiuto indifferenziato
Oliveri spiega: "si cerca di estrarre ciò che è ancora valorizzabile in quella frazione. come nel caso dell'imballaggio in vetro e plastica ci sono dei trattamenti che vanno a estrarre ciò che è valorizzabile come per esempio i metalli come acciaio, alluminio, ferro. ovviamente non si riesce a recuperare tutto ma si riesce a 'spremere' il possibile. meno materiale valorizzabile c'è nell'indifferenziato e più materiale valorizzabile c'è nelle altre frazioni".
AliAPP
E le stoviglie e le posate? A questi e ad altri dubbi risponde AliAPP, come spiegato da Francesca Calonaci: "AliAPP ha una voce 'Dove lo butto?' che permette, tramite codice a barre o ricerca testuale, di capire dove conferire un oggetto. Ad esempio, cercando il bicchiere, l’app indicherà che va nella raccolta del materiale non differenziabile. L’app è calibrata in base alle raccolte e alle frazioni dei 65 comuni gestiti da Alia".
Non solo: l’app fornisce il calendario dei ritiri porta a porta, informazioni sulla bolletta e sulla regolarità dei pagamenti, e geolocalizza i cassonetti e le campane nei dintorni.
Inoltre, l’app dà consigli su come gestire i rifiuti natalizi: ad esempio, le palline dell’albero rotte vanno gettate nel residuo non differenziato, sia che siano in vetro sia in plastica. Lo stesso vale per nastri, fiocchi e carta da regalo glitterata, che vanno nell’indifferenziato, al contrario della carta normale. Un consiglio è cercare di riutilizzare nastri e fiocchi per l’anno successivo, soprattutto se sono belli.
Per chi è meno digitale, ci sono le guide cartacee di Alia, gli info point o, spesso, negli URP degli uffici comunali, dove si trovano guide e dizionari.





