Stati, imprese e banche in crisi: convegno internazionale a Siena

L’orologio dell’“Economist”, che conta il debito pubblico mondiale, sta per arrivare alla cifra gigantesca di 60 trilioni di dollari ed è in continuo aumento anche se il mondo non è egualmente indebitato. La crisi continua a dominare l’economia globalizzata e i quotidiani casi di default spingono a una revisione delle regole per risolverli mentre il debito privato si trasferisce inevitabilmente al sistema bancario e a volte allo Stato, andando ad aumentare il debito pubblico. Dei meccanismi di risoluzione del debito pubblico e privato si parlerà nel convegno internazionale dal titolo "Gli organismi per la gestione della crisi dell’impresa, della banca e dello Stato", che si svolgerà dal 16 al 18 settembre all'Università di Siena, nell’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza.

Nel corso del convegno verranno approfonditi in particolare i casi di Grecia, Spagna e Argentina e sarà presentato il nuovo Osservatorio internazionale su debito, regole e diritti, che si propone di studiare da un punto di vista giuridico le problematiche del sovraindebitamento delle imprese e degli Stati, nonché gli effetti di questo sul sistema creditizio. All’Osservatorio parteciperanno università, organizzazioni professionali, studiosi e operatori economici con l’obiettivo di monitorare ciò che accade in Europa e in America latina, organizzare corsi di alta formazione per studenti italiani e stranieri e per l’aggiornamento dei professionisti.

L’Osservatorio sarà presentato alla stampa mercoledì 18 settembre alle ore 11 (aula magna di Giurisprudenza, via Mattioli) dai docenti Andrea Pisaneschi e Stefania Pacchi. All'incontro con i giornalisti sarà presente anche il vicepresidente della Corte costituzionale italiana Aldo Carosi, che nella mattinata parteciperà alla sessione dei lavori dedicata alla gestione del sovraindebitamento degli Stati.

Fonte: Università di Siena

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