Giorno della Memoria, Nardella ricorda la deportazione da Santa Maria Novella

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in occasione della Giornata della memoria, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto, ricordando la deportazione di centinaia di ebrei dalla Stazione di Santa maria Novella, scrive così:
"Firenze. 9 novembre 1943. Stazione di Santa Maria Novella. Centinaia di ebrei furono costretti dai nazi-fascisti a salire su un treno diverso dagli altri, un treno con i vagoni piombati. Direzione Auschwitz. Alcuni morirono durante il tragitto, alcuni gassati subito all'arrivo. Altri scomparsi. Quelle persone non tornarono più.
Questa triste pagina della nostra storia è conosciuta da tanti fiorentini, perché qui la memoria è viva, sentita e l'antifascismo è una parte fondamentale dell'identità di Firenze. Per questo oggi più che mai dobbiamo ricordare, far conoscere ai nostri bambini l'orrore dell'Olocausto, quanta cattiveria sia esistita, quanto dolore provocato senza motivo. Perché solo con la memoria possiamo creare una società migliore, solo ricordando possiamo impegnarci affinché, tutto questo, non succeda mai più."
La deposizione della corona, il ‘silenzio’ suonato dalle chiarine e il gonfalone della città di Firenze, medaglia d’oro al valor militare. Cosi questa mattina, in occasione della Giornata della Memoria, è stata ricordata dall’Amministrazione Comunale la deportazione di circa 300 persone ad Auschwitz, partiti 75 anni fa dalla stazione di Santa Maria Novella. Una cerimonia di commemorazione per ricordare che dal binario 16 della stazione quasi 300 fra uomini, donne e bambini furono ammassati su un treno diretto verso il più grande campo di concentramento realizzato dal regime nazista. E questa mattina, in occasione della Giornata della Memoria, quella deportazione è stata ricordata dall’amministrazione Comunale con una cerimonia proprio su quel binario, alla presenza delle autorità cittadine. In rappresentanza del Comune era presente l’assessore all’urbanistica.


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