“L’apposizione di questa lapide avviene esattamente il 31 marzo, giorno dell’incoronazione di Pietro Leopoldo Lorena in Palazzo Vecchio a Firenze nel 1766. Non si tratta però solo di un ricordo, ma parla al presente. Oggi sono solo 105 i paesi del mondo che hanno abolito la pena di morte. La Toscana, terra di tolleranza, di difesa dei diritti umani, con la sua Festa che viene celebrata da diciotto anni, lancia un richiamo forte, una vera sfida”.
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, nell’intervento conclusivo della cerimonia al Museo nazionale di Palazzo Reale, dove il Granduca firmò il Codice leopoldino, che riformava la legislazione criminale toscana e aboliva per la prima volta al mondo la pena di morte e la tortura.
Il presidente ha ricordato che Pietro Leopoldo lasciava spesso Firenze per Pisa, dove trovava un clima più mite e, soprattutto, il calore affettuoso della comunità.
Fonte: Consiglio Regionale
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