Turismo, i comuni senesi in 6 nuovi ambiti per l’accoglienza e l'informazione


27 ambiti per la gestione in forma associata di accoglienza e informazione turistica, di questi 6 riguardano i comuni della provincia di Siena. E’ stata presentata ieri la proposta di legge del gruppo Pd in Consiglio regionale che completa il testo unico sul turismo, ridisegnando gli ambiti territoriali.

«Abbiamo svolto un minuzioso lavoro ascoltando i territori e raccogliendo le loro esigenze – commenta Stefano Scaramelli, consigliere regionale Pd – Vogliamo restituire identità a luoghi e territori importanti che la politica in passato aveva diviso tirando una riga sulle cartine. Il turismo, che si avvarrà dello strumento dei nuovi “ambiti turistici”, rappresenta per le Terre di Siena un valore unico. Con la nostra proposta l’Amiata tornerà a fare l’Amiata superando la dicotomia Grosseto-Siena; la Val d’Orcia si riunificherà nel suo scenario unico di “patrimonio dell’umanità”; il Chianti si ricompatterà tra Siena e Firenze, come è naturale che sia; la Val di Chiana ritroverà la sua identità naturale cosi come l’area di Siena e la Val d’Elsa si aprirà all’Etruria Volterrana. Non abbiamo certo la presunzione di aver fatto tutto bene – conclude Scaramelli – ma sicuramente l’obiettivo di ridare identità e storia a questi luoghi attraverso un’organizzazione turistica moderna e funzionale appare molto più vicino».

«La proposta di perimetrazione degli ambiti – spiega Simone Bezzini, consigliere regionale Pd – include dei meccanismi progressivi di flessibilità sulla base dell’esperienza che si verificherà sul campo. Tutto ciò è il risultato di un accurato percorso di approfondimento e confronto con il tessuto istituzionale ed economico dei diversi territori. Si sforza di tradurre un’impostazione strategica e non municipalistica; gli ambiti descrivono, infatti, un’omogeneità territoriale di fondo che per la prima volta non tiene conto dei confini provinciali e configura un prodotto intorno al quale i comuni potranno realizzare non solo le attività di informazione e accoglienza di carattere sovracomunale, ma anche politiche territoriali volte ad accrescere l’identità condivisa, l’attrattività turistica, le possibilità di adeguata promozione».

Il Testo unico prevede che l’esercizio in forma associata venga effettuato mediante un’unica convenzione per ambito territoriale, per cui è stato definito che: la stipula avviene con la partecipazione della maggioranza dei comuni compresi nell’ambito stesso; si prevede che i comuni che scelgono di non aderire possano continuare ad esercitare le sole funzioni di accoglienza e informazione relative al proprio territorio. Si prevede anche la possibilità di esercitare congiuntamente le funzioni tra più ambiti contigui, attraverso la stipula di un’unica convenzione alla quale aderiscano almeno due terzi dei comuni che appartengono a ciascun ambito.

Per la provincia di Siena questa la nuova suddivisione:

Amiata   Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell'Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano

Chianti                 Barberino Val d'Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

Terre di Siena     Asciano, Buonconvento, Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Rapolano Terme, Siena, Sovicille

Terre di Valdelsa e dell’Etruria Volterrana               Casole d’Elsa, Castelnuovo Val di Cecina, Colle Val d’Elsa, Montecatini Val di Cecina, Monteriggioni, Monteverdi Marittimo, Poggibonsi, Pomarance, Radicondoli, San Gimignano, Volterra

Val d’Orcia           Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia

Val di Chiana Senese      Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda

 

Fonte: Ufficio Stampa



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