Continua, purtroppo senza nessun ripensamento da parte della proprietà, la vertenza contro la chiusura dello stabilimento Bekaert di Figline V.no.
I sindacati di categoria stanno organizzando iniziative per mantenere alta l'attenzione, coniugando solidarietà, lotta e proposte: totalmente condivisibili quindi le iniziative di raccolta fondi, così come la proposta di un decreto legge “salva-lavoratori” per costringere la proprietà ad attivare gli ammortizzatori sociali, avviare una trattiva e aprire a una possibile reidustrializzazione.
Su questa vicenda sono evidenti i limiti della politica. Come abbiamo detto durante l'iniziativa promossa da Liberi e Uguali la settimana scorsa a Figline: troppo spazio e' stato lasciato alla "finanza" senza che la politica mitigasse il rapporto tra investimenti e lavoro, e impedisse che sul lavoro si scaricasse il peso del rischio di impresa. In questo contesto occorre fare quadrato intorno al tema specifico e ridare identità e concretezza a idee e contenuti per rimuovere le disuguaglianze.
In momenti come questo le Istituzioni dovrebbero esprimere il massimo di unità di intenti su interessi collettivi, accantonando momentaneamente gli elementi di dialettica interna che dividono. Per questo pensiamo che quanto sta accadendo nel Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno rappresenti un momento che non fa onore alle Istituzioni: tutta l'attività dovrebbe essere tesa a valorizzare il ruolo delle Istituzioni, luogo di tutti i cittadini, nell'essere vicini ed attivi sui problemi della propria comunità.
Al contrario, personalismi e comportamenti strumentali rischiano di compromettere il ruolo importante che il Comune deve svolgere.
Alcuni fatti recentemente accaduti (mancanza del numero legale, discussioni che avvengono sui giornali invece che nei luoghi del civismo e della partecipazione) non fanno bene alla politica e ne segnano il suo allontanamento dalle persone (i "balletti" proseguono anche in queste ore).
Questa non è la politica che serve alla comunità, quella che vogliamo avvicina le persone, ne valorizza le idee e favorisce la partecipazione e la sintesi nell'interesse collettivo. A situazioni drammatiche per il territorio serve reagire con un momento alto di rilancio del ruolo delle comunità e delle Istituzioni a tutela dei cittadini, mentre vengono invece affrontate nel persistere di divisioni e contrasti.
Abbiamo bisogno di cambiare queste modalità, e Liberi e Uguali vuole farlo. Pertanto con i parlamentari di LeU sosterremo le iniziative di proposta legislativa dei sindacati sulla vicenda Bekaert e parteciperemo a tutte le iniziative a sostegno dei lavoratori e contro la chiusura dello stabilimento.
Liberi e Uguali Valdarno F.no
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