Spari contro giovane, Liberi e Uguali: "Gesto da condannare fermamente"

Le campagne di odio e di paura nei confronti degli immigrati, costretti all'emigrazione dalle guerre e dai cambiamenti climatici, anche a Pistoia hanno trovato qualche idiota razzista che passa all'azione violenta e criminale: gli spari contro un ragazzo accolto nella parrocchia di Vicofaro sono un fatto gravissimo, da non sminuire e da condannare fermamente, frutto di un clima d'intolleranza del quale sono innegabili le responsabilità politiche.

Insieme a tutte le organizzazioni e alle persone progressiste, Liberi e Uguali difende con convinzione i diritti e l'accoglienza umana dei migranti e la convivenza civile; vogliamo un'altra politica per l'Italia e per l'Europa, per dare lavoro agli italiani e agli immigrati, tramite progetti che avviino a soluzione i grandi problemi prioritari che ci sono in tutte le realtà locali del nostro paese e dando risposte concrete e civili alla sofferenza sociale dei disoccupati.

Con queste convinzioni difenderemo chi lavora onestamente e chi fa volontariato nell'accoglienza degli immigrati, a partire da don Massimo Biancalani, che i fascisti/razzisti hanno scelto come bersaglio per colpire tutte le esperienze di accoglienza umana e civile degli immigrati.

Chiediamo allo Stato (e quindi alle forze di polizia) di proteggere i migranti ospitati a Vicofaro ed in altre strutture dell'accoglienza pistoiese; inoltre chiediamo alla magistratura di individuare chi, sparando, ha compiuto questo gesto criminale anche a Pistoia; inoltre, chiediamo che il Sindaco di Pistoia convochi il Comitato Unitario per la Difesa della Istituzioni Repubblicane.

Liberi e Uguali è decisamente contro ogni violenza e contro le provocazioni fascio/leghiste: le presentano con la farsesca e cinica motivazione di una loro presunta preoccupazione per chi rischia la vita nel mare o per chi viene ospitato in strutture di accoglienza non adeguate alla "tutela della dignità delle persone", ma la loro intenzione è soltanto quella di impedire l'arrivo degli immigrati e di cacciare quelli che la Bossi/Fini ha costretto nella clandestinità (costringendoli nella disperazione quotidiana e nei lavori al nero e schiavizzati).

Le leggi dello Stato, quelle che vietano il lavoro nero e l'evasione fiscale e contributiva e quelle che garantiscono l'applicazione delle leggi e dei contratti sul lavoro, devono essere pienamente attuate. In Italia ci sono persino politici della maggioranza governativa che attribuiscono a chi è solidale con gli immigrati le responsabilità del lavoro nero e schiavizzato: fanno finta di ignorare che l'applicazione delle leggi spetta prima di tutto al Governo, rafforzando tutti gli organi di vigilanza dello Stato perché siano in condizione di farlo con efficacia: raddoppiare o triplicare gli Ispettori della Guardia di Finanza, dell'Inps, degli Ispettorati del Lavoro, ecc. è soltanto un problema di volontà politica, perché il costo dei loro stipendi sarebbe molto inferiore alle maggiori entrate che avrebbero lo Stato e l'Inps.

Fonte: Il Comitato promotore territoriale di LIBERI e UGUALI di Pistoia



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