La sparizione da Pisa di un ingegnere 48enne rischia di diventare un caso diplomatico internazionale. A riportare la notizia è il Tirreno, secondo cui dietro la scomparsa di Fulgencio Obiang Esono potrebbe esserci qualche trama particolare.
Arrivato a Pisa nel 1988 dalla Guinea Equatoriale, laureatosi in ingegneri con lode nel 2003 e diventato pisano in tutto e per tutto (era candidato con la lista di Danti alle ultime elezioni), Fulgencio Obiang Esono non si trova dal 13 settembre. Il timore dei familiari è che sia stato attirato in Africa con un escamotage e poi incarcerato nella prigione 'Black Beach' di Malabo, nota per le gravi condizioni disumane in cui versano i detenuti. Il perché è da ricercare nella storia di Esono, da sempre ostile a Teodoro Obiang, vale a dire il dittatore in carica dal 1979 in Guinea Equatoriale.
La famiglia dell'ingegnere pisano ha scritto una lettera al ministero degli Affari Esteri e adesso la Farnesina si sta occupando della vicenda. Esono non ha mai fatto mancare l'appoggio alle forze anti-dittatoriali, per questo si pensa a una sorta di 'vendetta'. Pare che il 48enne sia stato chiamato in Togo e da lì sia stato rapito e portato a Malabo.
Intanto i familiari sperano in un finale lieto e chiedono che si parli della vicenda, perché in Guinea Equatoriale nessuno sta facendo luce sul caso. La paura più grande è che, in quanto avverso alla dittatura, Esono venga torturato o ucciso.
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