Un solo sopralluogo per decidere di sgomberare le abitazioni di via di Lucardo, a febbraio, e poi più nulla. Né altre richieste di verifica né aiuti alle famiglie da parte dell’amministrazione comunale. E’ quanto emerge dalla risposta all’interrogazione di Jacopo Alberti, portavoce dell’opposizione al Consiglio Regionale, di luglio scorso.
“Una coppia di ottant’anni costretta a vivere in affitto, a proprie spese, perché il Comune non gli ha assegnato un alloggio provvisorio, come invece aveva assicurato all’indomani della frana – spiega Alberti - e oltre a dover abbandonare la propria casa, dove hanno la loro vita, la loro storia, sono stati dimenticati. Sono sfollati, ‘come se non esistessimo’, questo ci hanno detto. E non soltanto loro: la relazione del Genio Civile della Regione e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ordinava la messa in sicurezza della frana anche per tutelare la strada provinciale sottostante, ma nella risposta all’interrogazione viene specificato che ‘non risultano pervenute richieste di finanziamento di interventi da parte del Comune di Montespertoli nel Documento Operativo per le Difesa del Suolo, necessario ai fini dell’eventuale accesso ai contributi economici’.”
“Le opere di consolidamento della frana – continua Alberti - secondo l’ordinanza del Sindaco, dovrebbero essere a carico del proprietario del terreno, ma visto che sono interessati sei nuclei familiari e esiste un pericolo per la strada provinciale, il Comune avrebbe potuto farsi avanti con la Regione per chiedere un aiuto. Invece niente è stato fatto: le persone sono state abbandonate a loro stesse, e non è stato previsto neppure un aiuto economico per provvedere all’affitto, che – ripete con forza il consigliere regionale – pagano di tasca loro. Inoltre, una frana di quella portata risulta pericolosa anche per la viabilità dell’intera frazione di Lucardo e per gli automobilisti. Ci chiediamo se il Comune aspetti la prossima tempesta per fare qualcosa, o la prossima campagna elettorale”.
Fonte: Ufficio stampa
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