Negli ultimi mesi importati controversie che vedevano in contrapposizione il Comune di San Miniato e alcuni soggetti privati hanno avuto esiti negativi per la parte pubblica, con conseguenze disastrose per le casse comunali.
Il contenzioso relativo agli espropri dei terreni del Bacino di Roffia si è chiuso con 2 milioni di euro da liquidare ai proprietari dei terreni a suo non adeguatamente espropriati.
La controversia relativa al Project finacing, al momento si è conclusa con l’obbligo da parte del Comune di San Miniato di corrispondere a titolo di risarcimento 10 milioni di euro al Consorzio Etruria, quale conseguenza di inadempimenti amministrativi del Comune.
Il contenzioso relativo alla mancata riscossione da parte dell’Azienda Farmacie Comunale di San Miniato di una fidejussione di 1 milione e 86 mila euro a garanzia della costruzione della nuova Farmacia. Dopo sette anni di passaggi giudiziari la fidejussione è stata finalmente incassata dalla Farmacia comunale ma in misura parziale, con una perdita secca di 280 mila euro oltre a centinaia di migliaia di euro persi per oneri e mancati guadagni.
Infine la incredibile vicenda della nuova sede del Liceo Marconi a San Donato. Un immobile nuovo costato quasi 8 milioni di euro che dopo pochi anni dalla sua inaugurazione è stato abbandonato per gravi problemi strutturali.
Comun denominatore di tutte queste vicende – il cui costo per la collettività è quantificabile in 20 milioni di euro - è stata una gestione amministrativa approssimativa e inadeguata. Per tale motivo ci attiveremo affinché nel nuovo Consiglio comunale che sarà eletto il 26 maggio vengano istituite le “Commissioni di indagine” previste dalla legge e dallo Statuto comunale le quali avranno il compito di effettuare accertamenti su fatti, atti e comportamenti tenuti dai soggetti interessati alle singole vicende nello svolgimento dei compiti di loro competenza. In poche parole si dovrà accertare come sia stato possibile un tale disastro e di chi è stata la responsabilità di questo fallimento amministrativo e politico il cui costo di 20 milioni sarà pagato dai cittadini con più tasse e meno servizi.
Roberto Ferraro e Beatrice Calvetti, candidati Lega al Consiglio comunale di San Miniato
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