In attesa del confronto di questa sera all’Auditorium di San Miniato con gli altri due candidati a sindaco, ieri il candidato Michele Altini ha concluso il suo giro di conoscenze della realtà del volontariato, incontrando la Misericordia di San Miniato, dopo aver già incontrato quella di San Miniato Basso e la Vab. Altini, accompagnato dai capilista Carlo Corsi di FI e Federico Gregorini della Lega, ha avuto un lungo cordiale colloquio nella sede storica della Misericordia di San Miniato con il governatore Bruno Bellucci, il vicegovernatore Dario Fanciullacci (responsabile anche della Protezione Civile), Marco Micheletti (Fratres), Narciso Mosi, segretario cancelliere e Nicoletta Corsi, consigliere. Altini ha convenuto con i responsabili che l’impegno quotidiano dei volontari è un valore aggiunto di cui le istituzioni pubbliche non possono fare a meno. Di fronte alle necessità delle famiglie in difficoltà, Altini ha ricordato che “ho detto appena nominato candidato che il mio programma nei primi cento giorni, se sarò eletto, sarà rivolto al sociale”. Molto spazio è stato dedicato alle necessità della Protezione civile, ai costi che la Misericordia deve sostenere. Altini ha ricordato che nel programma del centrodestra è stato dedicato un ampio capitolo a questo tema: “Noi prevediamo intanto di dare completa realizzazione al Piano di Protezione Civile da poco approvato per diffondere tra tutti i cittadini le informazioni in caso di necessità e la consapevolezza del problema. Quindi si prevede di creare un collegamento tra tutti gli uffici comunali per un miglior coordinamento all’interno e verso gli altri enti impegnati; creare un numero di telefono autonomo; concedere sgravi a coloro che faranno opere contro il rischio terremoto e inondazione; creare un sistema diffuso di comunicazione ai cittadini; spostare il centro operativo comunale (COC) a San Miniato Basso per una migliore collocazione logistica e cercare di trasferire il Centro operativo misto (intercomunale) da Santa Croce a San Miniato. Infine, per creare una vera cultura della prevenzione, dovremmo fare una diffusa opera di informazione nelle scuole”
Fonte: ufficio stampa
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