Dai soldi risparmiati in Consiglio regionale, un aiuto al Banco alimentare

Saranno 200mila euro i risparmi del Consiglio regionale che andranno a sostegno di 16mila 269 nuclei familiari toscani grazie all’aiuto del Banco Alimentare.
Questa mattina, a palazzo del Pegaso, è stato presentato il progetto “Un aiuto concreto alle famiglie toscane”, già attivo da settimane e promosso dall’assemblea toscana per raggiungere chi si trova in difficoltà.

“Ritengo che il Consiglio regionale – ha detto il presidente Eugenio Giani – scegliendo di destinare 200mila euro a un’iniziativa di questo genere viva la dimensione di un rapporto con i più bisognosi che sempre più il ritmo incalzante dell’economia sospinge verso i margini della vita ordinaria della comunità”. Giani ha ricordato: “Abbiamo allargato il fondo destinato ai danni provocati dalle calamità naturali alla dimensione sociale che con il Banco Alimentare”.

“Siamo orgogliosi – ha detto il portavoce dell’opposizione Jacopo Alberti – di essere riusciti grazie ad avanzi di bilancio del Consiglio, ai risparmi della politica a 360 gradi anche con l’ottimizzazione delle spese dei gruppi, a destinare 200mila euro a famiglie bisognose”. Alberti ha ricordato che l’iniziativa è nata anche grazie a una mozione presentata dal gruppo della Lega per il “sostegno economico straordinario ai cittadini toscani indigenti” e che l’atto, di cui è stato il primo firmatario, fu approvato all’unanimità nel 2017. È seguita una delibera dell’Ufficio di presidenza (30 ottobre 2018, n.119) con la quale sono state approvate le linee di indirizzo per il sostegno alle famiglie residenti in Toscana in situazione di difficoltà economica.

Leonardo Carrai, presidente emerito del Banco Alimentare della Toscana ha precisato che “il Banco ha trovato la collaborazione di Esselunga. Insieme – ha detto Carrai – abbiamo assemblato migliaia di pacchi: un totale di 176mila 354 kg di alimenti consegnati a più di 16mila 200 famiglie tra quelle che si rivolgono alle strutture caritative convenzionate con noi. La distribuzione è cominciata a inizio maggio e terminerà tra poche settimane”. “Ci auguriamo – ha concluso Alberti – che questo bell’esempio di sinergia tra pubblico e privato possa diventare un progetto stabile”.



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