Anatomia patologica a rischio chiusura a Lucca, interviene Uil

“Non bastavano i tagli mascherati da riorganizzazioni fatti fino a oggi. Adesso l’azienda Usl Toscana Nord Ovest vorrebbe chiudere definitivamente anche il laboratorio di anatomia patologica di Lucca”. A denunciare quello che sembra essere l’ennesimo brutto colpo inferto alla sanità lucchese è il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani, che poi entra nel merito di quanto appreso dal sindacato: “A quanto pare la dirigenza Usl vorrebbe assegnare la gestione delle estemporanee intraoperatorie, vale a dire l'analisi istologia dei pezzi prelevati dal chirurgo, ai tecnici sanitari di laboratorio biomedico che sono attualmente in organico ad altre unità operative; in particolare sembra che  siano stati scelti quelli che svolgono la loro attività al laboratorio di immunoematologia”. Insomma, si rischia di andare a mescolare competenze e professionalità che hanno bisogno di dedizione e impegno costanti nel tempo e  che non sono facilmente intercambiabili, rischiando di andare a danneggiare il lavoro dei laboratori e, soprattutto, i cittadini. “Il tecnico sanitario di anatomia patologica è deputato a un’attività molto particolare che poco o nulla ha a che fare con altre attività di laboratorio – prosegue Casciani -, che è composta da una spiccata attività manuale e di valutazione dei campioni di tessuto gestiti, sia per il loro riconoscimento macroscopico (e quindi il grado di difficoltà nel preparare le sezioni al taglio), sia per il loro orientamento. Tanto per capirci, basta poco per determinare una diagnosi errata: è sufficiente posizionare male la parte da sezionare. Non basta un corso di formazione su di un apparecchio per il sezionamento del tessuto congelato e la sua colorazione per avere un tecnico capace di lavorare in tale ambito”. Delegare l'attività a professionisti da altri settori diventa una forzatura e un rischio per la salute dei pazienti. “Chi viene da altre unità non sarà in grado di fornire un servizio come i tecnici che operano in anatomia patologica con attività esclusiva – incalza il segretario Uil Fpl - e il servizio reso alla popolazione ne risulterà decisamente  peggiorato. E sarà pure difficile mantenere una formazione decente”. Insomma, il sindacato si oppone con forza alla proposta della dirigenza Usl e chiede “di mantenere il laboratorio di anatomia patologica con  professionisti dedicati, che garantiscano la piena professionalità richiesta”. Anzi, la Uil Fpl rilancia con una proposta:  “Garantire il turn over dei due tecnici attualmente assegnati, lasciandoli in servizio su Lucca, e continuare le attività attualmente in essere - conclude Casciani -, oltre a garantire i migliori standard operativi, potrebbe in misura diversa essere di supporto alla attività di sezionamento del laboratorio di Carrara, come peraltro è stato fino a ora”.

 

Fonte: Uil Area Nord Toscana



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