Indagini a Careggi, Alberti: "Dopo i concorsi pilotati, ospedale governato da una cricca?"

 

“Dalle ricostruzioni giornalistiche di questi giorni sull’ennesima indagine che gli inquirenti stanno svolgendo su Careggi, emerge un metodo inquietante messo in pratica dei cosiddetti ‘baroni’ dell’ospedale – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti – mi auguro che gli investigatori continuino l’eccellente lavoro che stanno svolgendo, e che questa fase non si fermi. Dopo le indagini dell’inizio dell’anno sui concorsi pilotati, un’altra segnalazione arrivata da un medico che si è ribellato alla cricca che sembra governasse Careggi negli scorsi anni. Questa ulteriore indagine mette in cattiva luce tutto l’ospedale e getta un’ombra anche su tutti gli altri concorsi che si sono svolti negli ultimi anni, quando a capo della struttura c’erano Bechi e Calamai. Per fortuna esistono medici che non abbassano la testa, per i quali l’onestà conta ancora qualcosa”.

“A leggere quel che scrivono i giornali, purtroppo, pare che questo gruppo di dirigenti e medici fosse talmente abituato a questo modo di fare da non rendersi nemmeno conto di star compiendo un atto illegittimo. Se alla fine di questa vicenda ci saranno delle condanne – conclude Alberti - spero che il direttore generale di Careggi abbia il coraggio di escludere queste persone dalla struttura che dirige. Perché un medico deve esser bravo nel suo mestiere, ma quando ci si mette nelle mani di questi specialisti, ci si aspetta anche che siano onesti. E se davvero non fossero stati onesti con la struttura per cui lavorano, come chiedere ai pazienti e agli ammalati di fidarsi di questi personaggi?”.

Fonte: Ufficio stampa



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