"Apprendiamo del Sit-in a San Miniato in favore della Sea Watch 3 e di Carola e constatiamo che si vuole dare ad ogni costo una marca politica a questo atto. Tra le 51 associazioni del Comprensorio che hanno aderito all'iniziativa ve ne sono alcune che, a nostro avviso, dovrebbero stare alla larga da certe questioni.
Vorremmo sapere, anche, dove erano queste associazioni che tanto parlano di Diritti Umani, quando nelle scorse settimane, proprio nel Comprensorio del Cuoio, questi diritti venivano violati a danno di alcuni bambini. Ci sono ancora delle indagini in corso, con tanto di arresti. Ma nessuno di loro si è mobilitato. A nostro avviso, ci sono Associazioni come Pubbliche Assistenze, Misericordie, Pro Loco e Polisportive che dovrebbero astenersi da questo teatrino.
La nostra posizione sul tema è chiara: a differenza di una sinistra che non ha reali soluzioni al problema ed è promotrice di sfruttamento di manodopera a basso costo, noi proponiamo il blocco navale europeo. Se ci si fa caso, nessuno di loro ha delle proposte per a risolvere il problema nel continente africano.
Per noi i confini esistono ed è diritto di una nazione difenderli. E l'Italia e gli italiani vengono prima di tutto".
Fratelli d'Italia Comprensorio del Cuoio
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