Guazzini (CambiaMenti): "Giglioli dica cosa fare con project financing, parcheggi e ospedale"

Il nostro nuovo sindaco dichiara sulla cronaca locale che sarebbe sua intenzione, ben inteso se le soluzioni a cui si arriverà sul contenzioso per il Project financing lo permetteranno, rendere gratuito e non più a pagamento il parcheggio a due piani all'inizio di via Calenzano. E dice anche che questa gli sembrerebbe una buona idea per rilanciare la residenza nel centro storico.

In effetti, in sé non sarebbe affatto una cattiva idea. Peccato però:

1) che Giglioli non spieghi minimamente cosa intende fare per chiudere la partita del Project financing, e in particolare se ha qualche idea, in caso di insuccesso dell'Appello al Lodo Arbitrale per far fronte al pagamento della somma in denaro a cui è stato condannato, per far fronte alle penali a carico del Comune per il project senza compromettere la capacità di investimento e di intervento sociale dell'Ente;

2) che non dica assolutamente niente su quale destinazione definitiva debba avere l'edificio che ha ospitato il polo ospedaliero di San Miniato. Secondo noi bisognerebbe individuare per queste strutture specifiche finalità sanitarie o riabilitative di livello più che locale oltre che la destinazione a sede del distretto socio-sanitario di San Miniato. Certo, si tratta di strutture di proprietà dell'Asl, e poco più di un anno fa, nel silenzio politico più totale, i quattro comuni del Valdarno Inferiore hanno aderito a una Società della Salute gestita da un consorzio di cui fanno parte le ASL fiorentine dell’Area Vasta Toscana Centro (con oltre il 33% delle quote), l’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa (con oltre il 48%), e in cui la quota di partecipazione dei nostri quattro Comuni viene ritagliata dalla rimanente quota inferiore al 19% e diventa così assolutamente minoritaria e residuale. Ma proprio per questo, a maggior ragione, se non si hanno le idee chiare su cosa proporre e rivendicare, è chiaro che verremo considerati ancor meno di quel 19%;

3) infine, per quanto riguarda il rilancio della residenza a San Miniato, il problema dei parcheggi va inserito in un progetto complessivo che preveda la pedonalizzazione graduale del centro storico in modo contestuale a un'azione di miglioramento degli accessi e di potenziamento dei parcheggi esterni; la qualificazione e la variazione della rete dell'ospitalità, anche adattando al nostro territorio l'esperienza dell'“albergo diffuso”, e tenendo sempre conto del fatto che i nostri centri storici devono rimanere sostenibili per i residenti; bisogna offrire ai visitatori un sistema museale arricchito e reso visitabile in orari certi, che valorizzi antico e contemporaneo, presenze storiche e giovani artisti e consenta, tramite accordi, di realizzare esposizioni temporanee di opere: tutte queste sono condizioni fondamentali perché i turisti possano scegliere San Miniato e prolungarvi i loro soggiorni; e oltre a questo è necessaria una politica di accordo con i proprietari per consentire esperienze di abitazione e lavoro in comune a giovani e a coppie in locali attualmente dismessi.

La notizia, contenuta nella stessa pagina dell'intervista a Giglioli, della chiusura dell'unica rivendita di giornali esistente nel centro storico, è emblematica di quali rischierebbero di essere i risultati se si continuasse ad alternare piccolo cabotaggio ed effetti annuncio.

Manola Guazzini, capogruppo lista civica Cambiamenti

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