
Empoli Jazz Summer Festival festeggia i suoi dieci anni con un ricco calendario di concerti. Quarto evento in programma per il 2019, al Torrione di Santa Brigida di Empoli arrivano, martedì 16 luglio, i Nu Guinea con Nuova Napoli Live Band.
“Nuova Napoli” è un gioioso ritorno a casa. Concepito, studiato e partorito fuori casa: a Berlino. Che a sua volta è un “luogo di passaggio”, secondo Lucio Aquilina, fondatore del duo Nu Guinea insieme a Massimo Di Lena, con cui ha già condiviso le esperienze a nome LEM e TUFO, a metà tra minimal-techno e synth-funk con virate all’idm.
Ma facciamo un passo indietro: Aquilina e Di Lena vivono nella capitale tedesca dal 2014, anno in cui vede la luce la prima prova dei Nu Guinea: un Ep omonimo, diviso tra un impianto deep-house, screziature funk e coloriture quartomondiste. Poi arriva a ruota “World Ep” (2015), in cui la loro vena world-music confluisce in un disco tribale che svetta nel brano “Exotica Dance Club”. Del 2016 è invece “The Tony Allen Experiments”, terzo volume della serie “Afrobeat Makers” – curata dalla parigina Comet Records – in cui Aquilina e Di Lena si cimentano nella tessitura di sontuose trame jazz-funk e fusion che avvolgono i pattern di batteria di Tony Allen (un laconico “very good” sarà l’approvazione del maestro dell’afrobeat). A quel punto, i due decidono di mettere in piedi la loro personale etichetta, la NG Records, che inaugura il catalogo con “Amore” (2017), rilettura in chiave funk misto latin-jazz della prima hit dei Chrisma.
E siamo finalmente a “Nuova Napoli”, secondo titolo della NG e folgorante esempio del legame tra uomo e topos. Con la voglia di raccontare una rinnovata “Neapolis”, i Nostri si servono di un sound, per così dire, “datato”: quello che abbraccia i decenni 70 e 80, culla di mille progetti tra cui Napoli Centrale di James Senese e Franco Del Prete (entrambi reduci degli “Showmen”) e Tullio De Piscopo Revolt Group – tra le decine di band fondate dal Tullio nazionale – che nel 1976 sganciò la bomba jazz-rock “Sotto e ‘ncoppa”. Per non parlare, poi, del Toni Esposito da “Rosso napoletano” a “La banda del sole” e del Pino Daniele da “Terra mia” a “Vai mo’”. Artisti che hanno rappresentato l’evoluzione più sanguigna del carrozzone prog partenopeo, connotato da una naturale vocazione teatrale perpetuata da sigle come Osanna, Città Frontale, Il balletto di bronzo e da “lupi solitari” come Alan Sorrenti, che ha elargito al mondo “Aria” e “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto”.
Fra perle jazz-funk e arabeschi fusion, tastiere avvolgenti, piroette di sax e atmosfere latineggianti, soul-funk e jazz-rock, l’amore viscerale del duo per questa tradizione sonora multiculturale trasuda dalla loro musica.
LINE UP:
LUCIO AQUILINA - tastiere / voce
MASSIMO DI LENA - synth / voce
FABIANA MARTONE - voce
MARCELLO GIANNINI - chitarra / voce
ANDREA DE FAZIO - batteria
PIETRO SANTANGELO - sassofono / voce
PAOLO BIANCONCINI - percussioni
PAOLO PETRELLA - basso
Fonte: Empoli Jazz
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