
Credevamo con la fine di luglio di aver definitivamente chiuso con le incursioni dell'anticiclone africano, invece eccolo tornare prepotente, complice una depressione nord-atlantica che andrà a scivolare inizialmente sulla Spagna settentrionale, per poi da lunedì spostarsi verso l'Europa centrale.
Si tratterà di una delle più classiche ondate di calore a livello barico sul bacino del Mediterraneo. L’erezione verso nord o nord-est di un promontorio anticiclonico, una costola del torrido anticiclone sub-tropicale africano, che dall’entroterra desertico del Marocco, dell’Algeria e della Libia si innalzano verso il Mediterraneo, venendo alimentati al proprio interno da un esteso flusso di aria calda e molto secca che viene aspirata direttamente dal Sahara centro-occidentale.
In genere in queste situazioni l’aumento della compressione adiabatica generato dall’avvezione di spessore negli strati intermedi, le notevoli subsidenze atmosferiche (lente correnti discendenti tipiche nelle aree anticicloniche), l’intensa insolazione e la scarsa umidità, inibita proprio dalla compressione verso il basso delle masse d’aria, già in origine piuttosto calde (aria sub-tropicale), comportano un sensibile aumento delle temperature che si riscontra soprattutto nei medi e bassi strati della troposfera.
Di fronte a questa terza ondata di calore scopriamo che a differenza della precedente, attraverserà il Mar Mediterraneo Occidentale e il Mar Tirreno arricchendo quindi la sua componente umida, favorendo un conseguente aumento dei tassi di umidità inizialmente a quote attorno agli 850 hpa, per poi da domenica sera scendere anche al suolo.
Partiamo da un dato di fatto; già oggi abbiamo registrato nelle zone interne della regione punte di 35-36 C°, valori ampiamente sopra le medie del periodo, e che vedranno un successivo incremento domani e domenica, probabilmente la giornata peggiore per quanto riguarda le temperature più alte.
Quali valori attendersi?
Abbiamo motivo di pensare che in Toscana non raggiungeremo i quasi 41 C° registrati a fine luglio, ma non si esclude localmente di sfiorare nelle zone interne i 38-39 C°. Inoltre la traiettoria del caldo flusso subtropicale, ha un assetto diverso rispetto all'ondata di calore precedente, come appena descritto, andrà a saturarsi molto prima della precedente.
Si prospetta quindi una serie di notti, almeno due (domenica e lunedì), con temperature elevate ( tra i 21 ed i 23 C°) nelle zone interne, localmente superiori ai 25-26 C° lungo la costa, dove l'umidità immagazzinata dal passaggio sul mare, sarà ancora più alta.
Giunti alla giornata di lunedì, ci sveglieremo con un cielo lattiginoso, con nubi basse che stenteranno inizialmente a dissolversi, e che impediranno di maturare i valori del giorno precedente, fermandosi attorno ai 37-38 C°, in un contesto afoso che alimenterà una maggiore percezione del caldo.
Fortunatamente proprio per la configurazione barica descritta, già da martedì 13 agosto, torneremo a respirare, grazie all'inserimento di aria più fresca da nord-ovest, collegata ad un flusso depressionario in scorrimento sull'Europa centrale.
Le temperature scenderanno inizialmente di 3-4 C° attestandosi tra i 33 ed i 35 C°, per poi scendere ulteriormente mercoledì, riportandosi entro le medie stagionali.
Di pari passo anche l'umidità presente in atmosfera che al suolo andrà calando, rendendo maggiormente apprezzabile il calo termico, soprattutto nelle ore notturne.
Al momento anche interrogando i modelli a lungo termine non si intravedono altre ondate di calore, ma lo sappiamo quanto le tendenze a lungo termine, possono essere effimere nel descrivere un determinato e preciso stato dell'atmosfera.
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