Manutenzione sulla Siena-Firenze, interrogazione in Consiglio

La manutenzione della Siena-Firenze è stata discussa oggi in consiglio comunale attraverso un’interrogazione presentata da Luca Micheli (PD). Il consigliere ha ricordato lo stato dell’arte e le criticità dell’asse viario gestito da ANAS sottolineando che "l’importanza strategica del raccordo che ad oggi è caratterizzato da cantieri fermi, tratti di fondo sconnesso, avvallamenti che mettono a rischio il transito dei circa 25mila automobilisti che la percorrono. Una situazione di forte problematicità che si somma alle recenti scoperte, avvenute dopo un sopralluogo effettuato dai sindaci dei Comuni attraversati dall’Autopalio, con esclusione di Siena, di tre viadotti (Terme dei Falciani, Bandini, Fillinelle) in cattivo stato con cemento sgretolato".

Micheli nell’affermare che "queste criticità sono le stesse del tratto che interessa più da vicino la nostra città", ha dunque chiesto "il perché questa Amministrazione non si è attivata contestualmente a tutte le altre coinvolte, quali siano le iniziative che intende portare avanti e i tempi per velocizzare la realizzazione degli interventi su un’arteria così importante".

"Al contrario di quanto ha detto Micheli – ha risposto il vicesindaco Andrea Corsi – il tema dell’Autopalio è un argomento “caldo” e quindi di grande attenzione per questa amministrazione. Nei confronti intrattenuti con ANAS abbiamo chiesto gli investimenti e le manutenzioni che il nostro territorio necessita. Nessuna inerzia, quindi, per gli accadimenti dello scorso luglio visto che ero insieme agli altri sindaci dal prefetto di Firenze, così da portare avanti, in maniera congiunta, le varie istanze che poi sono quelle di tutti coloro che percorrono, per motivi di lavoro, studio e altro, questa importante strada".

Corsi, nell’evidenziare che durante l’appuntamento "ANAS ha garantito la sicurezza dei viadotti, così come il termine a breve dei lavori dei cantieri attualmente attivi", ha informato che "con gli altri sindaci sto monitorando quanto promesso da ANAS, e, proprio per una verifica concreta, nel prossimo ottobre si terrà un’altra riunione per avere un quadro complessivo di quanto richiesto e di quanto realmente fatto".

"Non mi ritengo soddisfatto" ha replicato Micheli "perché l’intervento dell’Amministrazione di Siena è stato successivo all’iniziativa degli altri sindaci e quindi tardivo; agire in solitario, fidando nelle sole qualità delle proprie relazioni non basta. La solidarietà tra territori aiuta a governare con più efficacia le questioni".

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa

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