
Sì all’unanimità, da parte della commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), ai criteri di ripartizione del contributo regionale alle misure a sostegno di interventi di rinnovamento del patrimonio strutturale delle aziende sanitarie della Toscana. La Commissione ha espresso parere favorevole in modo compatto alla deliberazione di Giunta “approvazione modalità di riparto dei contributi in conto capitale di cui all’art. 14 della legge regionale 19/2019”.
I responsabili del settore della Giunta hanno spiegato in Commissione che si tratta di circa 150 milioni di euro di contributo in conto capitale, suddivisi in 50 milioni per ogni anno, a cui poi si aggiungono vari altri tipi di risorse. Per quanto riguarda i criteri di ripartizione, hanno detto i tecnici, visto il quadro variegato dei bisogni, dei finanziamenti avuti in passato e dei progetti in ponte, non è ipotizzabile che la ripartizione tra le aziende e gli enti del sistema sanitario regionale avvenga solo in proporzione alle dimensioni delle aziende sanitarie e alla quantità di popolazione servita, ma è necessario che venga determinata prendendo atto delle diverse situazioni di partenza e contribuendo a ridurre gli squilibri esistenti.
Si propone dunque di assegnare le risorse stanziate per il triennio 2019-2021 non in un’unica soluzione, ma di anno in anno, dando innanzitutto la precedenza alle aziende sanitarie che presentano un maggiore scostamento tra i fabbisogni espressi e le risorse in conto capitale già disponibili.
L’altro criterio base sarà quello di privilegiare gli interventi che possono essere avviati con maggiore tempestività, perché già forniti di progetti definitivi e di gare già aggiudicate o in fase di aggiudicazione, con particolare attenzione a quelle ambientalmente ecosostenibili.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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