
Sanità
Via libera al bilancio 2018 di Ars
Il bilancio di esercizio 2018 dell’Agenzia regionale di sanità, che presenta un utile pari a 42mila 332,93 euro, è stato approvato a maggioranza dal Consiglio regionale. Il bilancio risulta in equilibrio, anche se c’è una diminuzione dell’utile rispetto all’anno precedente a causa della riduzione del finanziamento regionale. L’Ars ha sopperito ai tagli con finanziamenti provenienti da ricerche condotte per conto di altri enti e di terzi. Per quanto riguarda l’utile, la delibera stabilisce che sia così ripartito: 8mila 466,59 euro, pari al 20 per cento, destinato a riserva straordinaria indisponibile, in applicazione della normativa vigente; 33mila 866,34 euro, pari all'80 per cento, da restituire alla Regione.
L’atto è stato illustrato dal presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli (Pd), che a proposito dell’Ars ha detto: “È stato uno strumento a servizio del Consiglio per fare un’analisi attenta su molte questioni, Piano sanitario incluso. A dimostrazione di ciò nella prossima seduta porteremo all’attenzione dell’aula l’affidamento di uno studio attento, finanziato con l’avanzo di bilancio dell’Ars, che ci dirà come in Regione, all’interno delle diverse aree geografiche, comprese quelle più marginali, sia rispettato il principio dell’uguaglianza soprattutto su temi importanti come la disabilità, le malattie oncologiche e la salute mentale”.
Il voto di astensione del M5S è stato annunciato dal consigliere Andrea Quartini che pur riconoscendo che “il bilancio di Ars sia migliorato e che l’agenzia abbia svolto un buon lavoro, bisogna sottolineare che alcuni costi restano alti, come ad esempio quelli per le spese telefoniche e per le consulenze”. Quartini ha aggiunto di trovare “assurdo” che Ars debba “pagare l’affitto per gli spazi che occupa proprio alla Regione Toscana”.
Voto di astensione anche per la consigliera Monica Pecori (Gruppo Misto-Tpt), che ha dichiarato di trovarsi “a esprimere le stesse criticità evidenziate dal collega Quartini”.
Arti
Consiglio regionale approva il bilancio di esercizio 2018
L’aula sì è espressa a maggioranza. L’esercizio dell’Agenzia regionale per l’impiego chiude in positivo con un utile di 47mila 786 euro
Ha chiuso in positivo con un utile di 47mila e 786 euro il bilancio di esercizio 2018 di Arti, l’Agenzia regionale per l’impiego. La proposta di delibera è stata approvata dall’aula a maggioranza.
Si stabilisce di destinare l’utile del bilancio di esercizio, per il 20 per cento, pari a 9mila 557 euro, a riserva legale per la copertura di perdite future e di restituire alla Regione il residuo 80 per cento, pari a 38mila228 euro. L’Agenzia nel 2018 ha registrato un valore di produzione di 11milioni 771mila euro con costi di produzione pari a 11milioni 290mila euro. Si ricorda che la funzione principale di Arti, istituita con legge regionale nel giugno 2018, è quella di garantire l’attuazione delle politiche attive del lavoro e lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro.
In particolare la Regione, attraverso l’operatività dell’Agenzia, vuol garantire l’esercizio delle competenze dei Centri per l’impiego, il presidio territoriale delle politiche attive e passive del lavoro, fondato sulla cooperazione tra le istituzioni territoriali e non ultima la collaborazione di soggetti pubblici e privati accreditati.
Riguardo al personale in servizio, nel corso del 2018 sono stati stabilizzati 96 dipendenti e da scorrimento di graduatorie ne sono stati assunti 10, per un totale in servizio di 422 persone a tempo indeterminato per un costo totale pari ad euro 8milioni 768 mila euro comprensivo del salario accessorio.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa
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