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Fridays For Future annuncia: "Oltre un milione di partecipanti ai cortei per il clima in tutta Italia." Duecentomila a Roma, 150mila a Milano, 80mila a Napoli e 50mila a Firenze. Migliaia i giovani scesi in piazza anche in altre città toscane: manifestazioni si sono svolte a Prato, Pistoia, Livorno, Lucca, Carrara, Viareggio, Siena, Arezzo e anche in altri comuni.
Firenze

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parla di "un successo bellissimo". Dai social lancia un messaggio: "Firenze aderisce alla manifestazione internazionale FridaysForFuture questa battaglia sia la battaglia di tutti, questa piazza la piazza di tutti. Per il futuro del nostro pianeta, perché non ne abbiamo uno di riserva! "
"Questo movimento - ha detto il primo cittadino della città gigliata - è plurale e libero. Non ho alcuna intenzione di usare questo movimento. Mi auguro che non lo faccia nessuno perché la bellezza di vedere questi ragazzi esprimere il proprio pensiero con grandissima libertà è un bene prezioso: noi dobbiamo soltanto rispettare la libertà e l'individualità di ciascuno di questi ragazzi che sono in piazza per manifestare senza farsi rappresentare da nessun portavoce, mediatore, rappresentante".
"Da sindaco -ha proseguito - non posso che andare avanti con i fatti sulla grande battaglia contro il cambiamento climatico: mobilità elettrica, riduzione dell'inquinamento per il riscaldamento domestico, la nostra battaglia sulla sostituzione delle caldaie, lo scudo verde intorno alle città per bloccare i veicoli inquinanti, l'impegno per l'economia circolare, portare la raccolta differenziata sopra il 70% in quattro anni. Abbiamo obiettivi molto chiari e azioni molto precise e anche fatti". Non è ciò che pensano i Fridays secondo cui Regione e Comune sono "ancora lontani da prendere decisioni effettive per la lotta al cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale". Infatti il sindaco Dario Nardella e il governatore Enrico Rossi erano stati invitati da Fridays for Future a non partecipare alla manifestazione
Il corteo ha concluso la sua marcia in piazza Santissima Annunziata. Pochi gli esponenti politici in piazza. "Il pianeta è nostro e ce lo riprendiamo, i partiti in piazza non li vogliamo". Il corteo ha fatto tappa in piazza della Signoria e in via Cavour, davanti a Palazzo Vecchio e Palazzo del Pegaso, sedi del Comune di Firenze e del Consiglio regionale: "Il vostro posto è l'ufficio, non la piazza", recitava uno striscione, rilanciando il messaggio. I manifestanti hanno anche contestato il progetto di potenziamento dell'aeroporto di Firenze e di sottoattraversamento Tav.
Prato

Il corteo promosso da Friday for future a Prato, ha registrato 3.000 partecipanti. Partito da piazza Santa Maria delle carceri, è giunto in piazza del Comune, dove i giovani hanno intonato slogan e mostrato cartelloni che recano scritte di sensibilizzazione alle problematiche ambientali.
Il sindaco, Matteo Biffoni, ritrae la piazza in uno scatto: "Questi sono le ragazze e i ragazzi di Prato. Giovani che si impegnano e manifestano per i valori in cui credono, per il loro e il nostro futuro. Accanto a loro gli insegnanti che nelle scuole oggi stanno parlando ai bambini più piccoli del significato di questa giornata.
Da sindaco sono profondamente orgoglioso di questa piazza, delle loro proposte che sono molto concrete. Le politiche per l'ambiente devono essere condivise e camminare sulle gambe di ciascuno di noi. Lo stiamo facendo con il Pedibus, i provvedimenti plasticfree, la lotta allo spreco alimentare, il risparmio energetico, la forestazione urbana. Continuiamo su questa strada, insieme".
Pistoia
Anche a Pistoia sono scesi in piazza centinaia di studenti, con cartelli e sacchi di bottiglie di plastica, per sensibilizzare la collettività nei confronti dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici. Da piazza San Francesco gli studenti hanno percorso in corteo le vie del centro fino a piazza del Duomo. Insieme agli studenti anche rappresentanti delle associazioni ambientaliste.
Empoli
Dopo il corteo empolese, un rappresentante della manifestazione è stato invitato a parlare nel Consiglio comunale del pomeriggio.
- Friday For Future Corteo di Firenze (foto gonews.it)
- Friday For Future (foto gonews.it)
- Friday For Future Corteo di Firenze (foto gonews.it)
- Friday For Future a Empoli (foto gonews.it)
- Friday For Future a Montaione (foto gonews.it)
I commenti
Bugli alla manifestazione: "La Toscana sta facendo la sua parte"
"In piazza Santa Maria Novella ho visto l'entusiasmo di migliaia di ragazzi che hanno partecipato al Friday For Future, lo sciopero globale per il clima. E' una giornata importante, che segna un passaggio: tantissimi giovani hanno manifestato pubblicamente, rinunciando a un giorno di scuola, per chiedere a noi amministratori e politici, a tutti i livelli, di agire in fretta per invertire la tendenza del surriscaldamento globale e dell'inquinamento".
Così l'assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli ha commentato la manifestazione per l'ambiente che ha visto la partecipazione di 10 mila persone. Una grande mobilitazione c'è stata anche in tante altre città della Toscana, da Pisa a Pistoia a Prato, da Arezzo a Siena fino a Carrara.
L'assessore ha partecipato all'avvio del corteo in piazza Santa Maria Novella a Firenze.
"Questi ragazzi ci mostrano la strada da seguire: hanno partecipato, hanno fatto rete con le famiglie, le scuole, gli enti e le istituzioni. Hanno capito che la battaglia per l'ambiente richiede l'impegno di tutti, si combatte tutti insieme, collaborando - ha proseguito Bugli - Da tempo la Regione Toscana ha aperto un canale di collaborazione proprio sui temi legati all'ambiente. Ha avviato progetti che, proprio grazie a questa caratteristica di partecipazione, hnnoa avuto esiti molto positivi. Penso a Arcipelago Pulito, dove i pescatori di Livorno hanno partecipato alla sperimentazione del recupero dei rifiuti dal mare.
Questa esperienza pilota è stata presa a modello dal decreto Salva Mare e nella scorsa legislatura anche la Commissione ambiente della Camera ha avviato una riflessione finalizzata alla redazione di un testo di legge. Ora, Arcipelago Pulito sta per essere esteso ad altri cinque porti toscani: Viareggio, Argentario, Portoferraio, Castiglione della Pescaia, Piombino. E ancora, la collaborazione con i villeggianti e i gestori dei balneari ha reso più efficace la legge regionale che abbiamo approvato lo scorso luglio e che ha messo al bando la plastica monouso dalle spiagge.
Vogliamo continuare su questa strada collaborativa ed estendere l'esperienza ‘plasticfree' ai fiumi, ai parchi e alle aree verdi. Per rendere possibile tutto questo abbiamo incontrato un paio di settimane fa una cinquantina di associazioni di cittadini che volontariamente ripuliscono le aree più fragili del nostro territorio. Con loro abbiamo stretto un ‘patto' di buone pratiche, in sintonia con il movimento globale per l'ambiente, che abbiamo riassunto nel Manifesto Collaborativo #ToscanaPulita: è una carta d'intenti che vede la collaborazione di persone, associazioni, Consorzi di bonifica, Anci, istituzioni. Presto incontreremo di nuovo questa rete, speriamo ancora più allargata. Crediamo che la Toscana dei cittadini e delle istituzioni abbia la capacità di collaborare per fare la sua parte per il proprio territorio e per il pianeta".
Giani, un osservatorio regionale per contrastare i cambiamenti climatici
“È urgente e fondamentale affrontare e risolvere il problema dei cambiamenti climatici. Mentre i ragazzi riempiono le piazze per denunciare questa necessità, come presidente del Consiglio intendo istituire un Osservatorio regionale sui cambiamenti climatici, che indirizzi le leggi e i provvedimenti di competenza regionale sul contrasto agli effetti distorsivi del clima quali la difesa del suolo, la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, la lotta all'inquinamento”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, partecipando alla manifestazione odierna di Friday for Future, il movimento nato dalla battaglia ambientalista di Greta Thunberg e che ha visto scendere in piazza, anche a Firenze e in altre città della Toscana, migliaia di studenti e di giovani che chiedono alla politica e alle istituzioni urgenti provvedimenti per salvare il pianeta dal riscaldamento globale e dall’inquinamento.
Massimiano Sonetti, segretario provinciale del Partito Democratico
Voglio esprimere il mio ringraziamento e quello del mio partito a tutti quei giovani e a coloro che hanno aderito, anche idealmente, alla manifestazione pisana per salvare il clima e contro l'inquinamento del nostro pianeta. Al netto delle polemiche e delle diverse legittime impostazioni che ci possano essere su questo delicato tema, ritengo che questa manifestazione sia molto positiva.
E' positiva perché rimette al centro del dibattito politico una questione nodale per tutti noi e con cui bisognerà fare i conti. La salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo è un tema strategico da cui derivano anche altre grandi tematiche come la distribuzione delle risorse, le grandi migrazioni e le guerre. E' giusto quindi che siano le grandi istituzioni democratiche, su mandato dei cittadini, ad affrontare il tema e non sia lasciato invece in balia dei grandi interessi. L'altro grande elemento positivo che vedo in questa bella mobilitazione è la partecipazione giovanile. E' giusto che i giovani si interroghino, ascoltino, discutano, si confrontino, si facciano una idea su questi temi piuttosto che chiudersi nell'individualismo più spinto, oggi enormemente favorito dalle nuove tecnologie.
Mi ha fatto grande piacere vedere migliaia di ragazzi sfilare vocianti insieme a Pisa, incontrarsi, chiacchierare, interrogarsi. La società del futuro, che sarà la loro società, sarà migliore se i giovani prendono atto del fatto che sono parte di una comunità e non scelgano piuttosto la via dell'individualismo, dell'isolamento e del confronto solo virtuale con gli altri.
Anche a Pisa dobbiamo restituire visibilità e diritto di parola a queste giovani generazioni. Il Partito Democratico, a tutti i livelli, faccia uno sforzo in questa direzione.
Filippeschi (Ali): "Un movimento che chiede risposte, contro il negazionismo"
“Le piazze stracolme danno un messaggio molto forte. Anche in Toscana lo sciopero è stato uno straordinario successo. Un fatto che deve spingere a cambiare le agende politiche locali. E’ un movimento che chiede risposte, contro il negazionismo e per una svolta radicale, che sarà necessariamente conflittuale viste le resistenze, gli egoismi e gli interessi in gioco”.
Così il presidente regionale di ALI Autonomie Locali Italiane-Legautonomie Marco Filippeschi, che ha partecipato alla manifestazione svoltasi a Pisa, commenta il successo del Global Climate Strike.
“Comuni e province sono pronti a fare una parte importante. Il cambiamento, infatti, si fa anche dal basso – sottolinea Filippeschi – con coerenza. Si fa costruendo le Agende locali 2030, fondando le politiche sugli indicatori di benessere equo e sostenibile, accettando la sfida di una misurazione trasparente dei risultati. Con forti politiche regionali. La nostra associazione è impegnatissima su questo versante e per chiedere al governo nazionale di tradurre il programma in fatti”.
“Non è vero che siamo tutti d’accordo, né è accettabile un paternalismo ipocrita nei confronti dei giovani che protestano, che chiedono un’inversione di tendenza per garantire il futuro di tutti. La discriminante politica vera e attuale è tracciata dalle istanze di questo movimento – conclude Filippeschi – perciò, anche guardando al rinnovo del presidente e del consiglio regionale della Toscana, gli amministratori vogliono dire la loro e misurare chiunque sui contenuti”.
Fridays for future, il M5S risponde presente
“Sostegno alle migliaia di ragazzi che hanno preso parte al Fridays for future a Firenze. È stata un’esperienza bellissima, un modo per stare tutti quanti assieme e gridare forte la nostra voglia di un futuro verde, sostenibile, pulito. È una vera moltitudine inarrestabile”. Così il presidente regionale del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli.
Il M5S lotta da sempre per ridurre sprechi, aumentare il riciclo delle materie e favorire ogni forma di energia a basso impatto ambientale. “Anche in Toscana - spiega - abbiamo fatto molto in questo senso, con un impegno che è andato dall’attenzione al ciclo dei rifiuti sino alle tematiche dell’acqua pubblica e della salvaguardia del bene idrico, fin troppo spesso disperso a causa di una rete colabrodo”.
Giannarelli ricorda come il Movimento si sia battuto “Contro i fattori inquinanti che aggrediscono le nostre spiagge e il nostro mare e abbiamo cercato di favorire l’utilizzo di prodotti a chilometro zero”. La cura dell’ambiente, così come evidenziato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, può essere un volano anche per quanto riguarda l’occupazione. “Sì, perché grazie a una filiera energetica virtuosa - insiste Giannarelli - è possibile non solo garantire a noi, ai nostri figli e a coloro che verranno nei prossimi secoli su questa terra un luogo migliore in cui vivere, ma è anche possibile creare nuovo lavoro, nuove imprese. Non vi è una scelta tra lavoro e ambiente, non siamo obbligati, come troppo spesso ci è stato fatto credere, a dover decidere tra l’uno e l’altro: possiamo avere un territorio pulito e benessere economico, le due cose non si escludono, bensì si integrano. E come Movimento 5 stelle continueremo a batterci affinché questo divenga sempre più possibile”.
Giannarelli ricorda l’impegno del Movimento “Affinché la Regione si doti al più presto di un nuovo piano rifiuti che preveda il superamento degli inceneritori, così come importante è stato il contributo che ho voluto dare riguardo il piano sulla mobilità sostenibile, che va riscritto in funzione dei bisogni di mobilità della gente e della manutenzione delle infrastrutture; o il piano energetico, che dovrebbe ambire a rendere la nostra regionale 100 per cento rinnovabile entro il 2050. Conta la politica tanto quanto le piccole scelte quotidiane, anche con il carrello della spesa – conclude - decidiamo il futuro del pianeta”.
Puggelli (Provincia di Prato): "Contributi per progetti ambientali nelle scuole"
In arrivo contributi agli istituti secondari della Provincia di Prato per le tematiche ambientali. Dopo i recenti 40mila euro messi a disposizione dalla Provincia su progetti didattici di vario tipo, adesso un’azione specifica che punta all’educazione dell’ambiente. Al bando – che verrà pubblicato a breve - potranno partecipare le scuole superiori. Ad annunciarlo è stato il presidente Francesco Puggelli durante la manifestazione “Fridays For Future” che si è svolta nella mattinata nel centro di Prato.
“Quando le piazze parlano di futuro -commenta Puggelli - il nostro compito è di essere presenti per ascoltarle. Al di là dei proclami, i giovani chiedono azioni concrete e ritengo che sia un approccio giusto e pragmatico per affrontare i problemi. Per questo motivo come Provincia mettiamo a disposizione 12.500 euro per progetti a sostegno dell'ambiente. Si tratta di un bando a cui potranno partecipare gli istituti secondari del territorio a cui chiedo di coinvolgere i ragazzi nell’ideazione del progetto da presentare: non azioni calate dall’alto, ma giovani protagonisti del loro futuro. E’ questo il senso della nostra partecipazione alla manifestazione: gli striscioni e gli slogan passano, ma gli investimenti sui giovani e sull’educazione restano.”
Gli interventi proposti potranno essere quelli relativi allo sviluppo sostenibile, alle forme innovative di smaltimento rifiuti, alla sostituzione di prodotti in plastica con altri riciclabili o riutilizzabili, al risparmio di risorse idriche ed energetiche e alla creazione di oggetti da riuso materiali. Progetti di questo tipo sono quelli come, ad esempio, l’acquisto di borracce promosso dai Sindaci nelle prime elementari, oppure, sempre a titolo di esempio, per l’acquisto di distributori di acqua potabile.
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