
E' partita dalla segnalazione di una cittadina, Federica Sansoni, che ha trovato un gatto ferito da una tagliola in ferro, l’indignazione della collettività e le indagini da parte delle autorità.
Le gravi lesioni subite dall'animale, le cui foto strazianti sono state pubblicate sui social, non sono che l'ultima di una serie di analoghi ferimenti di gatti che si è verificata a Fucecchio in località Via Porto di Burello. La denuncia della povera bestiola ha permesso di attivare tempestivamente le indagini ed evitare che altri animali potessero subire la stessa sorte. Nelle stesse ore pervenivano altre segnalazioni di tagliole anche in località Cicogne.
Immediata la denuncia da parte delle Associazioni ambientaliste e animaliste.
- L’utilizzo di un mezzo illegale rappresenta non solo una infrazione di legge, ma un crimine che mette in pericolo l’incolumità delle persone. Chiediamoci se al posto della povera gatta fosse rimasta incastrata la gamba di un bambino, cosa sarebbe successo. Chi compie questi atti crudeli rappresenta un pericolo pubblico per tutti, è un pessimo cittadino, poiché non dimostra di avere senso di responsabilità ed empatia nemmeno nei confronti degli individui della sua stessa specie. Il parallelismo tra pessima condotta verso gli animali e pessima condotta verso i cittadini è confermato. Il benessere e la salvaguardia del cittadino sono le nostre priorità e ci auguriamo che simili comportamenti vengano condannati da tutti. Invitiamo la popolazione a denunciare sempre così da salvaguardare non solo la vita degli animali, ma in primis quella delle persone –
Giulia Fiore, Presidente LIV Onlus
- Agire dolosamente e con atti di crudeltà verso altre specie sconcerta e induce a pensare verso una generale impotenza verso questi atti. E ' solo con la coesione sociale e culturale di tutti noi che potranno, tali comportamenti, essere arginati. Luoghi così importanti per l' ecosistema, la biodiversità e la tutela della fauna non possono essere lasciati al libero agire, e al tempo stesso, nessuna tagliola dovrebbe potersi trovare nelle nostre passeggiate o nelle corse di un cane o di un gatto. Chiunque abbia notizie su atti di bracconaggio non ne sia partecipe attraverso il silenzio
Rossella Ghelardini, Presidente ENPA Pistoia
- Si tratta di in atto di bracconaggio gravissimo che si unisce ad altri crimini che in Padule sembrano essere in forte ripresa, come gli incendi. Più volte abbiamo denunciato che le attività di controllo sono carenti e poco efficaci (ad esempio non esiste alcun sistema di videosorveglianza) e soprattutto è da sottolineare la preoccupante tendenza a minimizzare la gravità di questi atti. Proporremo al Ministero dell'Ambiente di inserire il Padule di Fucecchio fra le aree critiche per l'intensità del bracconaggio e di attivare quindi delle attività di controllo adeguate –
Simona Petrassi, Presidente Amici del Padule di Fucecchio
- Siamo davvero amareggiati nell’apprendere la notizia che sia stata posizionata una trappola crudele e micidiale come la tagliola. Un metodo barbaro, un atto di inciviltà che questa volta ha coinvolto un povero gatto. Ricordiamo che la legge punisce queste pratiche, il maltrattamento animale prevede per chi per crudeltà o senza necessità cagiona una lesione all’animale, la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da 3 a 15 mila euro –
Isabella Giacomelli, OIPA Pistoia
ATTENZIONE: LE IMMAGINI CHE SEGUONO POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA'
Liv, Enpa, Oipa, Amici del Padule di Fucecchio
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