
Un mix di birra e analgesico sarebbe stato fatale ai due fratelli belgi di 20 e 27 anni, Robbe e Dries De Ceuster, trovati senza vita in un hotel di Firenze nella giornata di ieri. La procura di Firenze e la squadra mobile sta valutando la posizione di un farmacista che, sabato scorso, avrebbe venduto le due confezioni del farmaco senza ricetta a uno dei due fratelli. Questi avrebbe usato la medicina per calmare il dolore conseguente a un intervento chirurgico al braccio.
Dalle prime ricostruzioni, il farmacista indagato è un giovane 27enne che avrebbe finito da poco gli studi. Sarebbe stato lui a vendere senza ricetta, a uno dei due fratelli, due confezioni di un analgesico oppioide a base di ossicodone, farmaco paragonabile alla morfina. Da quanto si apprende la farmacia sta vagliando provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo e ha già dato mandato all'avvocato.
Il belga, secondo quanto emerge, avrebbe insistito per avere quel tipo di farmaco, spiegando che ne aveva bisogno per controllare il dolore conseguente a un'operazione a un braccio. Le due confezioni contenevano ciascuna 28 pasticche, una sarebbe stata ritrovata vuota mentre dall'altra sarebbero mancate 14 pasticche. Le confezioni sono state trovate ieri nella stanza, accanto a bevande alcoliche. L'ipotesi è che tra sabato e domenica i due giovani abbiano consumato 42 dosi di questo farmaco, oltre ad aver bevuto alcol.
Gli esami tossicologici potranno stabilire se, come ipotizzano al momento gli investigatori, i due fratelli siano deceduti a causa del mix di alcol e farmaci. Potrebbe esserci la possibilità, ritenuta al momento meno probabile, che i due, uno dei quali in passato avrebbe avuto problemi legati all'uso di stupefacenti, possano aver assunto anche droga nelle ore precedenti al decesso.
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