Il sindaco Giacomo Cucini e l’assessore alla cultura Clara Conforti hanno incontrato stamani Christian Klemke, figlio del grande artista tedesco Werner, uno degli illustratori più importanti della DDR post bellica che realizzò, fra le tante sue opere, anche le illustrazioni per tutte le 100 novelle del Decameron, omaggiando poi il Comune di Certaldo delle xilografie originali. Anche per questo e per la sua partecipazione alla prima edizione dello “Omaggio degli artisti contemporanei a Giovanni Boccaccio” realizzata nel 1966, il Comune di Certaldo lo insignì nel 1975 della cittadinanza onoraria, e realizzò nel 1979 una grande mostra antologica a lui dedicata. Scomparso nel 1994, Klemke ha illustrato numerosi testi, antichi e moderni, (da Omero a Neruda, da Boccaccio a Majakovskij, ai nostri Moravia e Vittorini) ed ha inteso svolgere con la sua opera anche un'azione sociale.
Christian Klemke, che nella vita è regista cinematografico e autore di documentari, è giunto a Certaldo con i suoi familiari, grazie anche al contatto con Mario Giubbolini, a lungo dipendente del Comune di Certaldo e che era rimasto in contatto col padre Werner. L’incontro tra Klemke ed il sindaco Cucini è stato l’occasione per ribadire il legame affettivo dell’artista tedesco alla patria di Boccaccio e ipotizzare anche iniziative culturali per valorizzare il lascito di questo grande artista. Al termine dell’incontro, Il sindaco Cucini ha omaggiato Klemke di un catalogo dell’Omaggio a Boccaccio e della moneta commemorativa del VII Centenario della nascita di Boccaccio. Christian Klemke ha donato al sindaco una pubblicazione illustrata con una raccolta antologica dell’opera di Werner Klemke, ed una copia di un cortometraggio indipendente “Treffpunkt Erasmus”, dedicato a suo padre. Nel film si racconta un aspetto poco noto della vita di Klemke: durante la Seconda Guerra Mondiale, Klemke ed un compagno di armi, Johannes Gerhardt, pur essendo due soldati della Wehrmacht, rischiarono la vita per mettere in salvo dall’Olocausto la famiglia ebrea Van Perlstein, che gestiva la libreria Erasmus di Amsterdam falsificando i loro documenti di nascita; poi, con loro, contribuirono a salvare dalla deportazione decine di persone. Un episodio che aggiunge ulteriore luce e valore ad un’artista ed una persona che l’amministrazione comunale di Certaldo si pregia di avere tra i suoi cittadini onorari.
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa
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