
I finanzieri della compagnia di San Miniato hanno concluso le indagini nei confronti di un calzaturificio da tempo sotto osservazione.
Tra tomaie e ritagli di cuoio i militari, grazie al ritrovamento di una contabilità parallela abilmente nascosta dentro scatole con scarti di lavorazione, hanno ricostruito il reale volume d’affari dell’imprenditore.
I redditi percepiti e nascosti dal soggetto per ben quattro anni e sono stati quantificati in oltre 180mila euro.
I militari, nel corso dell’intervento, hanno trovato due lavoratrici assunte in nero.
L’imprenditore di Santa Maria a Monte, oltre al pagamento di quanto dovuto al fisco, rischierà ora la sospensione dell’attività e la maxisanzione per l’utilizzo di manodopera in nero.
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