
Uno dei tre indagati per la morte di Erika Lucchesi, la 19enne morta in una discoteca di Sovigliana nel comune di Vinci, avrebbe consumato le stesse pasticche di ecstacy. Il ragazzo, un amico della 19enne livornese, avrebbe acquistato le pasticche dal pusher nordafricano indagato e attualmente irreperibile, poi ne avrebbe assunte alcune per sé, mentre altre le avrebbe date alla 19enne livornese. Il ragazzo avrebbe quindi assunto presumibilmente la stessa partita di pasticche. Attualmente è accusato di spaccio e morte in conseguenza di altro reato.
Da quanto appreso gli inquirenti stanno valutando la possibilità che ad uccidere in maniera così fulminea la ragazza, oltre i danni provocati dalal droga, sia stata anche la quantità assunta, che dalle testimonianze raccolte sarebbe di tre o quattro pasticche. L'autopsia avrebbe avvalorato l'ipotesi della morte per intossicazione da stupefacenti, ma si attende i risultati degli esami tossicologici per stabilire l'esatta causa della morte e se ci sono sostanze chimiche presenti nell'organismo della 19enne compatibili con le pasticche di ecstacy.
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