
Il Comitato Polo Scolastico San Miniato mercoledì 16 ottobre ha incontrato il Presidente della Provincia Massimiliano Angori e sabato 26 ottobre il Sindaco di San Miniato Simone Giglioli, per capire che programmi hanno le nuove amministrazioni sul Liceo Marconi di San Miniato e sull’intero Polo Scolastico e per sostenere le nostre motivazioni.
Abbiamo ritenuto opportuno portare al Presidente della Provincia una scaletta di come si sono succeduti i fatti più importanti che riguardano la vicenda Liceo Marconi perché troppo spesso in questi anni sono state dette cose inesatte, travisato ragionamenti, detto tutto ed il contrario di tutto, allo scopo probabilmente di usare la vicenda Liceo per giustificare scelte sconsiderate e spese inutili.
Dai “fatti” emerge chiaramente come fino al 2015 nelle dichiarazioni ufficiali si andava solo in unica direzione: il ripristino del Polo Scolastico.
Il valore del Polo e l’utilità di riportare il Liceo in via Catena è stato sostenuto con parole che noi non potremmo dire meglio, per 8 anni ed ad ogni occasione, quando il Liceo fu trasferito a San Donato, alla firma del Protocollo d’intesa, quando si è fatta la variante urbanistica, all’acquisto delle aule in Santa Chiara, all’inaugurazione dell’ Auditorium del Cattaneo, alle consulte, nei programmi elettorali di chi poi ha effettivamente governato, nelle dichiarazioni ai giornali.
Dal 2016 pare che tutte le norme impediscano di ripristinare il polo quando, secondo noi, sono proprio le nuove norme entrate in vigore il 20 febbraio 2018 a chiedere una revisione delle ultime decisioni, infatti sul costruito dicono testualmente che la riqualificazione antisismica deve essere coerente con il concetto di consumo di suolo zero.
Il Presidente della Provincia ci ha cortesemente ascoltati e ci ha incoraggiati ad incontrarci con il Sindaco di San Miniato, perché è il Comune che deve dare la disponibilità dell’area su cui costruire il nuovo Liceo, anche se poi tocca decidere a chi deve metterci i soldi, ossia la Provincia.
Anche il Sindaco ci ha cortesemente incontrati. Alla nostra richiesta su perché non riconsiderano il completamento del Polo ci ha risposto che ci sono problemi tecnici e che nel suo programma elettorale aveva scritto che chiederà la demolizione del Liceo per farci una palestra per il Cattaneo e quindi per tenere fede agli impegni presi si muoverà in tal senso.
I problemi tecnici vengono tirati in ballo quando la volontà politica non ha il coraggio delle proprie azioni. Quando fu fatto il Cattaneo nel piano di indirizzo della Provincia venne inserita l’area di Santa Maria al Fortino e vennero costruiti dei giardini sul tetto pur di arrivare alla superficie esterna utile per costruire l’edificio.
Il Liceo si può fare dove si vuole, logicamente se esiste già un terreno di proprietà e c’è la possibilità di ottimizzare costi e servizi, il buon senso suggerirebbe di riprendere in mano quello che si è detto, fatto e speso fino a 3 anni fa.
Nel 2007 la Provincia aveva previsto una spesa totale di euro 10.000.000,00 per completare il polo compreso la messa in sicurezza del versante, ad oggi ne sono stati spesi euro 11.000.000,00 per avere sempre un liceo provvisorio, quest’ultimo si che non è a norma con le leggi vigenti, e non avere né il Liceo, né la palestra e non aver messo in sicurezza il versante.
Se poi la Provincia, valutato il calo demografico e la disponibilità di denaro, trova più conveniente far sistemare la viabilità alla Scala per il liceo provvisorio, demolire l’immobile di via Catena, sistemare il versante e costruirci una palestra, comprare un nuovo terreno, farci il nuovo Liceo, risistemare la viabilità e costruire un'altra palestra, che facciano pure, hanno il potere di decidere, ma che non vengano a dirci che ci sono problemi tecnici, dicano chiaramente che è volontà politica.
Raffaella Mallamaci, Comitato Polo Scolastico San Miniato
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro





