
Il professor Roberto Cacciatori, governatore della Misericordia, tiene sempre a precisare come la Chiesa sia fatta di “pietre vive” di persone, di fratelli attivi: la vera forza operativa che materialmente interviene in aiuto di chi ha bisogno. Sono ormai quattrocento anni che la Misericordia di San Casciano assolve a questo suo compito per cui è nata. Per questa ragione, esprime la sua contentezza nell'accogliere nuovi giovani desiderosi di spendersi per gli altri.
“Il servizio civile è un’opportunità straordinaria – afferma Cacciatori – dove i ragazzi crescono e maturano spendendosi per gli altri, per chi ha bisogno. Sembra che i giovani, e aggiungerei anche le persone adulte, abbiano un po’ perso quel senso civico di solidarietà e di amore verso il prossimo che contraddistingue il popolo italico, quell'amore che sotto la spinta del domenicano Pietro da Verona e poi san Pietro martire che vediamo effigiato nel bel pulpito della nostra Chiesa di Santa Maria sul Prato, fece nascere a Firenze, nel lontano 1244 la prima Confraternita di Misericordia”.
“Questa mancanza di generosità che spesso è figlia dei nostri tempi complessi e talvolta confusi – continua Cacciatori – voglio sperare sia temporanea e dovuta al rinchiudersi nel nostro “particulare” come diceva il grande storico Guicciardini, e alla campagna di odio e non di amore che, grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione informatica ci tempesta continuamente”.
Con questi nuovi giovani che entrano a far parte della nostra Misericordia si accende una nuova speranza verso un cambiamento fatto di amore verso gli altri. L'Arciconfraternita di San Casciano è fatta di persone e di tanti servizi. Da molti anni, infatti, ha realizzato gli ambulatori di viale Corsini che lavorano a pieno ritmo e che necessitano ormai di nuovi spazi viste le richieste e le esigenze di una popolazione che sta rapidamente invecchiando e gestisce, dallo scorso anno, la Scuola dell’Infanzia e, a breve, inaugurerà anche un asilo nido perché il capoluogo ne è sprovvisto: un ulteriore servizio per la popolazione.
Lo scopo principale sono appunto i servizi: ben 11.833 lo scorso anno e in continuo aumento. Per poter essere sempre presenti e offrire il proprio aiuto la Misericordia ha bisogno di tanti mezzi e di tante persone volontarie. Lo scopo principale della Misericordia, nata nel seno della Chiesa, e che da sempre predica il comandamento dell’amore, è quello di aiutare gli altri: e che Dio rimeriti – conclude il Governatore – tutti coloro che s’impegnano per il bene della comunità.
Dallo scorso mese la Misericordia ha nuovi mezzi di soccorso alla cui inaugurazione e benedizione erano presenti la dott.ssa Elisabetta Masti, la vicesindaca del Comune di San Casciano con il quale la Misericordia ha sempre collaborato per numerosi progetti, e la dott.ssa Ilaria Camiciottoli, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione di Chianti Bianca.
“I nostri mezzi di soccorso – specifica il Governatore – portano con orgoglio il logo di Chianti Banca per le strade del nostro paese e le nostre città. Ma i mezzi – continua il professore Cacciatori– non vanno da soli, hanno bisogno delle mani, del cuore e dell’intelligenza dei nostri volontari, tutte persone indispensabili nella nostra Confraternita”. Che Iddio rimeriti chi si spende per il bene degli altri
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