
'Siamo storie' il musical, accende un riflettore su un argomento delicato come l'affido e va in scena al Teatro Excelsior di Empoli alle 20.45.
A presentare l'iniziativa che festeggia il 30esimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, il presidente della SdS Empolese Valdarno Valdelsa, Alessio Spinelli, insieme ad assistenti sociali, psicologi, genitori affidatari e responsabili delle associazioni che fanno parte della rete di collaboratori del Centro Affidi legata al progetto 'Mi fido e mi affido'. Associazione la Casa di Hyppa e Lella Onlus, Associazione Porte Aperte Onlus, Piccola Casa della Divina Provvidenza - Cottolengo di Empoli, Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe, Cooperativa Sociale La Pietra d'Angolo, Associazione Raggio di Speranza Onlus, il Consorzio Co&So.
Alessio Spinelli, Presidente della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa: "Chi ha visto il film 'Joker' conosce l'importanza dell'argomento di cui si sta parlando oggi, che ha il compito di risolvere un problema legato al disagio familiare. Non è facile fare il genitore e le situazioni di disagio che viviamo portano a capire che spesso c'è bisogno di una mano. Grazie a questo servizio e a questa rete si prova a risolvere casi di disagio e a far tornare un figlio a vivere con i propri genitori.
Molta strada è stata fatta dagli anni '90, quando è nato il Centro Affidi, che promuove la cultura dell'affido sul territorio. Il 20 novembre, a trent'anni dalla Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia, va in scena un musical con la storia di un adolescente che vive in una famiglia con problemi. È bene parlare di questi argomenti soprattutto in questo periodo, e farlo all'interno della SdS e mettere in pratica le buone esperienze fatte. Parlarne fa crescere l'opinione pubblica e potrebbe stimolare qualche nuova famiglia ad aiutare altre famiglie che sono in difficoltà o per dare la propria disponibilità per quel che uno può. Bisogna dire grazie alle famiglie che si mettono in gioco e gli assistenti sociali. Possiamo fare mille leggi ma è la coscienza delle persone che cambia le cose.
I dati dimostrano che la nostra area territoriale della SdS incide in modo significativo nei numeri degli affidi in Toscana. Su 1.026 casi nel 2018, 84 sono della nostra area. Quando si parla di bambini, famiglie e disagio bisogna riflettere e non fare sciacallaggio politico di bassezza morale, che è ignobile. Vi invitiamo tutti all'Excelsior di Empoli."
Paola Sani è una mamma affidataria, e racconta la sua esperienza:" L'affido è uno strumento di difficile comprensione e occorre parlarne. Si parla di bambini feriti che portano il peso di una realtà non positiva, per dar loro un'opportunità servono i servizi sociali e tutti i soggetti che costruiscono attorno al bambino delle realtà positive con risposte differenziate. L'affido è un momento, non dura tutta la vita. I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia. Per questo cerchiamo di creare terreno fertile attraverso la comunicazione per sensibilizzare sul tema dell'affido e ci affidiamo allo spettacolo 'Siamo storie' per arrivare a tutti, per dare una risposta a chi ne ha bisogno. 'Mi fido e mi affido' mette insieme diversi soggetti e attori che incontrano il territorio e presentare questa esperienza positiva alle famiglie. È un'esperienza che ti cambia la vita perché costruisci una relazione con qualcuno che non ti appartiene ma che durerà tutta la vita, aiutando il bambino e la sua famiglia. I momenti di difficoltà capitano, bisogna saper dare risposte, perché ogni bambino a cui è ridata un'opportunità sarà un adulto felice e questo influisce sull'intera comunità. Quello che si fa è un lavoro per il futuro. I bambini sono le cose più preziose che abbiamo."
L'affido può farlo chiunque, dalle famiglie alle coppie ai single ai nonni. Chiunque può contribuire con il suo tempo ad aiutare un bambin in una situazione di disagio, rivolgendosi al Centro Affidi.
Ignazia Scibetta, Responsabile U.F. Servizio Sociale Professionale ASL Toscana Centro – zona Empoli Valdarno: "L'affido può essere anche part-time. Bisogna tenere acceso il riflettore sulla questione perché c'è difficoltà nella ricerca delle famiglie." Non è semplice calarsi nel ruolo dei genitori affidatari, spesso si ha il timore di non avere i requisiti giusti, ma Paola Sani, mamma affidataria, rassicura: "Spesso si pensa di non essere all'altezza, ma bisogna essere genitori normali permettendo ai bambini di ristabilirsi. La paura della difficoltà del distacco è concreta, ma l'amore che possiamo offrire non ha una fine, la relazione con un bambino in stato di affido si mantiene anche dopo."
I genitori affidatari sono supportati da psicologi anche per stare accanto a un bambino che ha vissuto un'esperienza negativa.
La novità
Nell'Empolese Valdelsa è partita la sperimentazione dell'Affido professionale con due famiglie dell'Empolese Valdelsa. L'affido professionale ha caratteristiche particolari: un tutore h 24 che segue le famiglie, e a una delle persone della coppia è chiesta disponibilità maggiore di tempo da dedicare al bambino.
Il progetto monitorato da tutta la rete del Centro Affidi e si concluderà alla fine del 2020.
L'appuntamento con Siamo Storie il Musical è al Teatro Excelsior di Empoli alle 20.45.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro










