
Firenze seconda classificata tra le città più smart d’Italia. Il capoluogo toscano dista solo due punti da Milano e spicca soprattutto al primo posto nella qualità sociale , grazie all’alta incidenza dell’occupazione e imprenditorialità culturale e all’elevata offerta universitaria.
La città di Firenze si colloca tra le prime posizioni anche nelle dimensioni della capacità di governo, della tutela ambientale e della mobilità sostenibile. Si tratta inoltre della città più capace di sfruttare appieno la potenzialità offerte dal digitale, seguita da Bologna e Milano. Il capoluogo toscano ottiene difatti il punteggio massimo in quattro indicatori (app municipali, digital openness, wifi pubblico e trasparenza digitale) e ottime performance in altri quattro, dimostrando quindi un approccio complessivo che coinvolge non solo l’amministrazione comunale ma anche l’insieme dei soggetti che operano nel contesto urbano.
Tutti questi dai provengono dal rapporto ICity Rank 2019 di FPA.
“Firenze – commenta il sindaco Dario Nardella – conferma il secondo posto rispetto allo scorso anno ma non si accontenta: pur felici del risultato vogliamo continuare sulla strada intrapresa per raggiungere il gradino più alto del podio investendo sempre di più in mobilità sostenibile, servizi digitali e wifi. Credo che Firenze possa davvero diventare la capitale italiana dell’innovazione”. “Abbiamo di recente lanciato la app IF di infomobilità – ricorda il sindaco -, il lavoro sugli Opendata sta andando avanti (1626 dataset rilasciati finora), il wifi pubblico ad oggi conta 2140 hotspot, sempre in via di estensione. Lo scorso anno abbiamo lanciato la Smart City Control Room che stiamo estendendo con un nuovo fronte, l’analisi dei dati del turismo. In più a breve nascerà la Control room del traffico cittadino”.
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