
Nella giornata di ieri, presso la stazione di Firenze Santa Maria Novella, sono iniziati una serie di controlli a tappeto a contrasto dello spaccio di droga. Fenomeno che sembra non avere sosta, nonostante i provvedimenti adottati. Le forze dell'ordine hanno così iniziato a fermare tutti, chiunque potesse essere sospetto, perquisendo i documenti di donne e uomini intorno all'area e portandone via qualcuno per possesso di stupefacenti.
Il sindaco Dario Nardella intanto si è pronunciato sulla questione, affermando che gli sforzi fatti fino a ora e le misure di prevenzione e contrasto adottate siano da riconoscere ma comunque non sufficienti, sulla base dei risultati ottenuti. Ed è così che il primo cittadino ha richiesto un incontro con il Prefetto e l'istituzione di un Cospe, comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, affermando che Firenze in questo momento ha il bisogno e il diritto di avere più uomini, in base ai problemi di sicurezza e al numero non solo dei cittadini residenti ma anche dei turisti.
Il prefetto Laura Lega ha in seguito risposto al sindaco, condividendo in primis la volontà della messa in sicurezza della città, ma dichiarando anche che le forze dell'ordine lavorino tutti i giorni della settimana e senza sosta, per il contrasto allo spaccio di droga. Per questo ha definito inaccettabile la non riconoscenza dell'impegno degli uomini impiegati. Sul Cospe, il Prefetto ha affermato di aver già richiesto la convocazione nelle scorse settimane e inoltre, di aver invitato in Prefettura i vertici Giudiziari per far fronte al problema, tramite l'avvio di un tavolo di lavoro fissato nei prossimi giorni. In ultimo è stato raccomandato a Nardella, per rafforzare complessivamente l'opera, un'intensificazione delle misure sociali.
Scipioni e Bussolin (Lega): "Colpa dell'amministrazione non della divisa" "Parole del Prefetto inequivocabili"
"Vergognoso il fatto che Nardella non si prenda la responsabilità politica delle conseguenze delle scelte buoniste fatte durante gli anni della sua amministrazione ed attribuisca alle forze dell'ordine, che fanno un lavoro fantastico ogni giorno, con uomini e mezzi di Centi, le colpe nella miopia degli amministratori di Firenze se si è arrivati a questo punto la colpa non è certo di chi porta una divisa." Dichiara il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni.
"Le parole del Prefetto - dichiara il Capogruppo del Carroccio Federico Bussolin - sono inequivocabili e, dinanzi ad esse, resta da apporre contromisure concrete senza scaricare le proprie responsabilità. Al Prefetto Lega - conclude Bussolin - annuncio che in Comune di Firenze sono già presenti due proposte della Lega, per reintrodurre le Zone Rosse attraverso il decreto Minniti e per la sperimentazione del Taser. Cosa aspetta Nardella ad approvarle?"
La posizione di Confesercenti
A cura di Margherita Cecchin
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