Sanità, liceo e centro intermodale: il punto di CambiaMenti

Manola Guazzini e Matteo Squicciarini

Attraverso interpellanze e mozioni il Gruppo Consiliare CambiaMenti ha fatto discutere il Consiglio Comunale di San Miniato su tre questioni di grande rilevanza strategica per il nostro territorio, che sono state anche al centro della campagna elettorale.

Sul tema della Sanità, in una situazione in cui niente sembra muoversi né sulla Casa della Salute di Ponte a Egola, né su quella di San Miniato Basso, né sul destino del "Degli Infermi" e si riscontra una generale inadeguatezza dei distretti sociosanitari e delle stutture di prevenzione, abbiamo chiesto al Sindaco quale sia lo stato delle cose sui progetti relativi a Ponte a Egola e a San Miniato Basso, quale sia il punto di vista dell'Amministrazione sulla prospettiva delle strutture dell'ex Ospedale di San Miniato; quale sia in generale il suo giudizio sul piano di investimenti dell'ASL della Toscana Centrale. E abbiamo chiesto che, ai fini di un reale esercizio delle funzioni del Comune in materia sociosanitaria che sono state delegate all'ASL, si tenga in Consiglio Comunale con una periodicità almeno semestrale un report sul funzionamento dei servizi, sui bilanci e sull’andamento dei piani di investimento dell'ASL.

Sull'annosa questione del LICEO abbiamo presentato una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta ad affidare, d'intesa con l'Amministrazione Provinciale e con gli altri Comuni del comprensorio, uno studio di fattibilità, che parta dal recupero dell'attuale sede storica e della sua area e tenga insieme la questione della collocazione del Liceo Marconi con i suoi diversi indirizzi in una sede definitiva e adeguata, dimensionata su previsioni realistiche del numero degli studenti futuri; la questione della soluzione dei problemi dell'ITC Cattaneo e dell'integrazione dei due istituti in un Polo Scolastico; la questione del consolidamento del versante Nord della collina di San Miniato. Il nostro scopo è da un lato quello di dare effettiva applicazione a orientamenti di programmazione che anche in sede regionale privilegiano la dimensione del polo scolatico e alla normativa attuale sugli edifici scolastici che ribadisce il principio del “consumo di territorio zero” anche ai fini della valorizzazione dei centri storici e della qualità paesaggistico-culturale. Ci proponiamo come obiettivo minimo, l'esplicitazione delle intenzioni dell'Amministrazione Comunale in materia e l'impegno a sottoporle a dibattito, in primo luogo in un'apposita seduta del Consiglio Comunale di San Miniato.

Infine sulla questione del “Centro Intermodale” noi rileviamo in un'interpellanza che l'area è stata di recente acquisita da una società di recente costituzione che sembra in realtà un'aggregazione di varie partecipazioni societarie e che dichiara l'intenzione di mantenere la destinazione d'uso attualmente prevista per attività di tipo logistico. Questa destinazione appare difficilmente compatibile con la situazione dello svincolo di San Donato della FI-PI-LI, sia in direzione di Ponte a Egola che in direzione di Santa Croce sull'Arno, e in particolare del ponte carrabile sulla ferrovia: tutti manufatti che già oggi appaiono sottoposti a un volume di traffico molto superiore a quello che sarebbero strutturalmente in condizione di sopportare, con forti rischi per la sicurezza degli automobilisti e dei ciclisti e con la necessità di continui rattoppi. Questa situazione potrebbe essere ulteriormente aggravata qualora venisse realizzata, in prossimità dell'Interporto ma all'esterno di quell'area, la previsione di un grande impianto logistico al servizio della grande distribuzione, e ribadiamo la necessità di cancellare la previsione urbanistica che ne consentirebbe la realizzazione. Chiediamo al sindaco di prendere rapporti con le istituzioni competenti per porre la questione di una indispensabile ristrutturazione degli svincoli della Superstrada e della Bretella anche con l' inserimento di percorsi pedonali e ciclabili che svolgano una funzione di ricucitura tra le due frazioni di San Donato e Ponte a Egola. Ai fini di questa ricucitura solleviamo inoltre l'esigenza di un intervento sull'area dell'Interporto sia con gli strumenti della regolamentazione urbanistica che attraverso la ricerca di accordi con la nuova proprietà per ridurre i rischi di congestionamento, riqualificare l'area, individuare spazi comuni e destinazioni di possibili volumi che non saranno usufruiti.

 

Il Gruppo Consiliare Lista Civica CambiaMenti Manola Guazzini e Matteo Squicciarini

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