
“I ricorsi annunciati dal centrodestra, in alleanza coi 5 stelle, per bloccare i cantieri della tramvia di Firenze, dicono di una mutazione genetica che è avvenuta nel centrodestra.Ormai se si vuol far politica da quella parte ci si deve adeguare al populismo urlante, al nemico di turno da fermare, allo slogan e alle barricate.” Così Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva e Francesco Grazzini, altro esponente fiorentino di IV
“Un tempo infatti, anche a Firenze, il centrodestra puntava sulle opere e sul progresso, manifestava, raccoglieva firme e protestava perché la nuova pista dell’aeroporto, la stazione dell’alta velocità e il sistema di trasporto pubblico non si facevano. Oggi invece, dopo che lega e cinque stelle hanno contribuito quando erano al governo a fermare la nuova pista dell’aeroporto, annunciano firme e referendum con l’unico intento di “bloccare la tramvia.” Proseguono Toccafondi e Grazzini
“Personalmente - precisa Toccafondi - resto convinto del fatto che il sistema di trasporto ottimale per la città metropolitana di firenze fosse la metropolitana. Ma dopo che nel 2004 il centrodestra perse le elezioni la tramvia è partita, tre linee sono attive, i fiorentini la usano. Una forza politica responsabile dovrebbe prenderne atto e dire l’unica cosa sensata: terminiamo la rete cittadina, facciamola presto e bene. Invece si organizza con firme, referendum, avvocati, ricorsi al tar per bloccare tutto.”
“Noi invece al populismo continuiamo a preferire il riformismo: guardare in avanti e cercare soluzioni concrete, con fatica, senza urlare slogan. E lasciamo volentieri alla destra, senza più centro, la battaglia per dire che tutto deve rimanere così come è.” Concludono Toccafondi e Grazzini
Fonte: Ufficio Stampa
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